Paderno, un anno senza ponte: la cronistoria mese per mese, dalla chiusura ai lavori

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Ponte di Paderno
Il ponte di Paderno

Le ore 22 di venerdì sera,14 settembre 2018.

I tecnici di Rete ferroviaria osservano per tutta la giornata il ponte San Michele, il collegamento sospeso sull’Adda che collega il lecchese alla bergamasca. In serata la decisione: ponte chiuso per ragioni di sicurezza.

SETTEMBRE 2018 – La chiusura del San Michele

“Il provvedimento, di cui sono state già informate le Istituzioni – si leggeva nel comunicato a firma Rfi, proprietaria del manufatto – si è reso necessario a causa di urgenti e improcrastinabili interventi di manutenzione straordinaria, decisi dopo aver ricevuto i risultati dell’aggiornamento delle verifiche strutturali effettuate periodicamente sull’opera. Il piano di interventi da attuare, già definito da tempo e supportato da un costante monitoraggio del ponte – spiegavano dalle Ferrovie –prevede una durata dei lavori di circa due anni

OTTOBRE 2018 – Il comitato di cittadini e commercianti

Una doccia fredda per i due comuni sugli sbocchi del ponte, per i cittadini, ma soprattutto i commercianti che, nelle settimane immediatamente successive il divieto di circolazione, si sono riuniti in un Comitato.

NOVEMBRE 2018 – Iniziati i lavori sul ponte

Operai e ruspe in azione da metà novembre per realizzare la prima parte di lavori sul ponte San Michele. L’intervento riguardava la sistemazione del manto stradale per riaprire in primavera al transito di pedoni e biciclette. Tra i lavori il restauro e il consolidamento dei parapetti, la messa in sicurezza dei camminamenti pedonali laterali con lastre del selciato originale, il rinnovo delle reti anti-scavalcamento, la sostituzione dei guardrail ed il rifacimento totale del manto stradale.

Il sopralluogo del ministro Danilo Toninelli

DICEMBRE 2018 – Il sopralluogo del Ministro Danilo Toninelli

“Per me il ponte San Michele è una priorità nazionale. Non abbiamo la bacchetta magica, ma lavoriamo per accelerare i lavori”. Si era espresso così l’allora Ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli durante il sopralluogo al ponte San Michele effettuato il 14 dicembre scorso. “Starò con il fiato sul collo per i tanti cantieri che si stanno aprendo perché bisogna incentivare lo sviluppo”, aveva aggiunto, sottolineando: “Immagino quanto stia soffrendo la parte produttiva”.

GENNAIO 2019 – L’assegnazione dei lavori

Un bando d’appalto da 17 milioni di euro per un intervento complesso e affascinante come quello di restauro del ponte costruito nel 1887. A vincere la gara, a inizio anno, l’impresa Notari di Milano, la stessa a cui erano già stati affidati i primi interventi di sistemazione.

FEBBRAIO 2019 – La collaborazione tra enti

Un gioco di squadra necessario e fondamentale per poter rispettare le deadline del cronoprogramma. La vicenda del ponte San Michele è stata seguita con attenzione dalle istituzioni, consapevoli dei disagi subiti dai cittadini con la chiusura del viadotto. In questo senso vanno inquadrate anche le autorizzazioni rilasciate in deroga al regime del Parco Adda Nord per realizzare, lungo l’alzaia, le piste da cantiere funzionali ai lavori.

Il taglio del nastro a marzo per la riapertura al transito ciclopedonale

MARZO 2019 – La riapertura a pedoni e bici e la festa con il salame di cioccolato

29 marzo. Un giorno che per molti ha comunque segnato un nuovo inizio. Dopo sei mesi di totale interruzione della comunicazione tra le due sponde dell’Adda, è stato infatti riaperto al transito, per quanto solo pedonale e ciclabile, il San Michele. Una buona notizia che a Paderno hanno voluto festeggiare organizzando, seguendo l’idea dell’artista Andrea Gaspari, la singolare iniziativa del salame da cioccolato da record. L’obiettivo era quello di realizzare, grazie al contributo di ciascun partecipante, il salame di cioccolato più lungo della storia. Record raggiunto con l’allestimento di un serpentone tutto da mangiare lungo ben 195 metri.

APRILE 2019 – Gli auguri di Pasqua del Madonnaro

Argomento dell’anno, la chiusura del ponte San Michele ha richiamato l’attenzione anche degli artisti. E così, stuzzicato dalle traversie dei pendolari, penalizzati dall’interruzione della circolazione ferroviaria lungo la Lecco – Bergamo e costretti a giri più lunghi e tortuosi poi leggermente tamponati con l’introduzione delle navette circolari, il madonnaro bergamasco Walter Scotti ha voluto raffigurare la Passione dei pendolari realizzando con il gesso un Gesù in croce all’imbocco del ponte. Il graffito era accompagnato anche dall’eloquente scritta: “Buona Pasqua ai pendolari”.

Gesso su asfalto: ecco il dipinto del Madonnaro

MAGGIO 2019 – Il Comitato: “Cantiere fermo”. Il sopralluogo dell’Onorevole Traversi

Nel corso dei mesi non è mai venuta meno l’attenzione dei membri del Comitato di commercianti e cittadini rispetto allo stato del cantiere. Stanchi di rivolgere domande cadute nel vuoto, i referenti hanno ottenuto un sopralluogo da parte dell’onorevole Roberto Traversi, membro della commissione Ambiente e Infrastrutture.

L’onorevole Roberto Traversi con il presidente del Comitato Ruben Bergonzi

GIUGNO 2019 – Presentazione del progetto esecutivo

E’ stato presentato il 10 giugno a Milano alla presenza del direttore produzione Lombardia di Rfi Luca Cavicchioli, dell’assessore regionale Claudia Terzi, dei sindaci Gianpaolo Torchio (Paderno d’Adda) e Michele Pellegrini (Calusco) e dei rappresentati del Comitato. Stiamo parlando del progetto esecutivo di restauro del ponte San Michele, elaborato da Rfi utilizzando un software di ultima generazione che ha riprodotto sia un modello completo tridimensionale del ponte contenente tutte le parti della struttura, sia una serie di modelli di dettaglio in cui sono state analizzate e verificate singole parti della struttura. In particolare il progetto prevede la verifica e il ripristino delle opere di fondazione, i rinforzi e i rinnovi dei componenti strutturali dell’impalcato, arco e pile per la riapertura al traffico stradale e ferroviario, con nuova pavimentazione dei camminamenti pedonali, il ripristino e il consolidamento delle strutture delle gallerie di accesso e spalle del ponte; la realizzazione di nuove strutture di accesso per ispezione e manutenzione e la sabbiatura e verniciatura dei componenti metallici del ponte.

Il tavolo tecnico a Milano

LUGLIO 2019 – Vacanze estive, nessuna novità dal ponte

Il periodo di ferie estive ha interessato anche la vicenda del ponte San Michele: nessuna novità.

AGOSTO 2019 – Per ferragosto apre l’alzaia

Qualche giorno di tregua per permettere agli operai di riposarsi e concedere, contemporaneamente, la possibilità a ciclisti e pedoni di godersi il percorso dell’alzaia senza interruzioni. E’ stato riaperto, anche se in maniera temporanea e solo dal 14 al 18 agosto e domenica 25 agosto, il tratto di alzaia che passa sotto il ponte San Michele, chiuso per permettere l’esecuzione in tutta sicurezza dei lavori sul viadotto. La possibilità, concordata tra Rfi e il Comune di Paderno d’Adda, era stata concessa per limitare, durante i giorni di fermo del cantiere, i disagi ai frequentatori del percorso ciclopedonale.

Il sopralluogo di giovedì 5 settembre: nella foto il sindaco Gianpaolo Torchio, l’assessore regionale Claudia Terzi e l’ad di Rfi Maurizio Gentile

SETTEMBRE 2019 – Sopralluogo di Gentile e anticipo riapertura alle auto

Qualcuno lo aveva già pensato non appena ricevuta la comunicazione del sopralluogo dell’amministratore delegato Maurizio Gentile sul San Michele. Il tour guidato di stampa e amministratori nel “ventre del ponte”, con tanto di elmetto, pettorina e scarpe infortunistiche, ha confermato, giovedì 5 settembre, le intuizioni degli osservatori più ottimisti: il viadotto riaprirà alla circolazione di auto e moto un mese prima del previsto. E’ stata anticipata all’8 novembre (il cronoprogramma prevedeva il 7 dicembre) la data di riapertura del collegamento stradale tra le province di Lecco e Como. I pendolari della linea Lecco – Bergamo dovranno invece aspettare ancora: per loro, al momento, è confermata la data dell’autunno 2020.

365 giorni di ponte chiuso. Guardando al futuro: il gigante di ferro sospeso sull’Adda sarà un cantiere fino all’autunno 2020, quando è in programma la riapertura al transito ferroviario.  Dovranno attendere un altro anno i pendolari per il ritorno alla normalità.

Nel frattempo, Rfi svilupperà tre progetti; ipotesi di un collegamento all’avanguardia. Non c’è ancora nessuna indiscrezione sulla collocazione del nuovo ponte che manderà in pensione il San Michele.