Al via la riqualificazione della De Amicis, investimento da oltre 8 milioni di euro

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Il nuovo edificio, pronto dall’anno scolastico 2026-2027, costituirà un vero e proprio nuovo “polo dell’infanzia”

Un’ulteriore innovazione è l’avvio dell’indirizzo montessoriano, la cui sperimentazione è già partita

LECCO – 8.135.000 euro d’investimento, 309 giorni di cantiere, 1 scuola completamente rinnovata non solo nella struttura ma soprattutto nell’offerta educativa: partono gli interventi di riqualificazione alla De Amicis a cura dell’impresa Neocos Srl.

Ad annunciarlo è stato il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni: “Il nuovo edificio, che aprirà le sue porte a partire dall’anno scolastico 2026-2027, costituirà un vero e proprio nuovo “polo dell’infanzia” in quanto collaboreranno insieme e nello stesso spazio la storica scuola elementare e la scuola dell’infanzia Damiano Chiesa. Un ulteriore innovazione è l’avvio dell’indirizzo montessoriano, la cui sperimentazione è già partita proprio in questo anno scolastico”.

Quello della De Amicis è l’investimento più importante in termini economici: “Ma rappresenta solo una delle azioni che la nostra Amministrazione ha attivato a favore dei nostri bambini e ragazzi: dal cantiere per il nuovo asilo nido di Bonacina alla già riqualificata primaria Carducci, passando per i tanti interventi di riqualificazione nelle scuole cittadine (dagli asili alle medie)”.

“Ai “muri”, si aggiungono gli investimenti in politiche educative, che includono le oltre 40 attività del servizio post-scuola, il sostegno alle scuole materne paritarie (oltre 1,5 milioni/anno) e quello al sistema 0-6 anni, i premi ai giovani talenti, l’assistenza educativa per gli alunni con disabilità, il CRES, ma anche il supporto a sperimentazioni didattiche quali la “Scuola senza zaino” alla Torri Tarelli di Chiuso, l’iniziativa dei “patti digitali” e quella di “Edu l’Hub”, i progetti contro bullismo e violenza di genere, per l’affettività e l’orientamento. Un totale che ammonta a oltre 16 milioni di euro: ecco che cosa significa per noi, nel concreto, mettere al centro bambini e ragazzi“.