Pasqua. Gli auguri di Padre Donghi e dell’associazione Tagme: “Celebriamo la vita”

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Dopo mesi difficili “parole come un abbraccio pieno di desideri e speranze”

Il pensiero va sempre alla missione in Guinea Bissau: “Vi chiediamo di non dimenticarvi di noi”

LECCO – Alla vigilia della Pasqua, padre Roberto Donghi, missionario del Pime in Guinea Bissau, da Rancio (dove si trova ormai da alcuni mesi per curarsi da una malattia) ha scritto una lettera agli amici dell’associazione Tagme – Diamoci da fare che da anni si prodiga per trovare fondi che possano finanziare i numerosi progetti del padre lecchese a favore della popolazione delle isole Bijagos.

Carissimi amici,
eccoci di nuovo a guardarci tra frasi e parole per dirci una parola che possa essere come uno sguardo o un abbraccio pieno di desideri e speranze.
Sono volati tre mesi dal mistero del Natale e ora ci troviamo a chiederci di speranza, risurrezione. Per quanto mi riguarda sono stati mesi impegnativi, intervallati da prelievi, chemioterapie, esami di controlli e valutazioni per poter trovare i farmaci che rispondono correttamente con la mia malattia. C’è ancora un po’ di strada da fare e tanta pazienza. Una situazione nuova e che spesso mi mette alla prova a tanti livelli, personali e relazionali.
Covid permettendo, sto cercando di riallacciare vecchi rapporti di amicizia, cambiati nel tempo, con mogli, figli. Ritrovare tutto questo all’interno di una quotidianità e ferialità che non conosco e che non ho mai incontrato neppure nei veloci mesi di ferie passati correndo tra una tavola imbandita e un’altra.
Una quotidianità bellissima, per niente spettacolare, ma luogo sacro dove la SPERANZA si fa carne, dove la risurrezione avvolge e riempie la mia vita tutta. Un mistero!!!
Ci sono ancora tante persone che ho sentito e salutato solo per telefono, ma abbiamo
ancora tempo per incontrarci. Dipende dal colore e dai vari decreti.
Carissimi amici,
tanti auguri di buona Pasqua e ricordatevi che la porta qui a Rancio è sempre aperta nel rispetto delle regole COVID. Basta organizzarsi.
Ancora auguri di buona Pasqua a tutti.
CIAO
P. Roby

Gli amici dell’associazione Tagme durante la castagnata benefica del 2019

Di seguito riportiamo la lettera del Tagme rivolta a tutti gli amici dell’associazione, a coloro che in questi anni hanno dato una mano sposando progetti e iniziative.

Agli Amici di Tagme
Come dice P. Roby, il tempo è volato.
Nonostante le restrizioni, i regolamenti, la routine, sempre la stessa.
Il tempo passa. E anche velocemente.
Il mondo continua a muoversi.
I popoli con esso.
E anche la nostra amata piccola Guinea Bissau continua il suo cammino.
Le fatiche sono grandi, ma i desideri e il bisogno di crescere sono forti,
come la voglia di vivere, di “essere” festa.
Perché sì, su una cosa noi non abbiamo dubbi, i Guineani sanno essere festa.
Sanno celebrare la bellezza della vita in ogni evento.
E non è questo che la Pasqua ci chiede?
Il celebrare la Vita.
Il fare festa.
S-muoviamoci con i nostri fratelli.
Il mondo continua a muoversi. I popoli con esso.
Lasciamoci stupire dalla nostra routine e proviamo a cogliere ancora una volta i piccoli segni del nostro “essere festa”.
Anche solo un pensiero può essere festa. Come il desiderio di un abbraccio.
Uno sguardo di tenerezza. Una mano tesa. Una lieve carezza. Un respiro…
Sono bellezza.
Sappiamo che le limitazioni di questo periodo non ci permettono di condividere momenti d’insieme.
Ma forse possiamo riscoprirci nella nostra semplice quotidianità, possiamo essere speranza in un tempo di attesa.
Una cosa è certa. Il tempo vola e presto potremo incontrarci di nuovo e festeggiare, una nuova vita.
Vi chiediamo di non dimenticarvi di noi, di p. Roby e della Guinea Bissau,
“perché non puoi abbracciare da solo un poilao”
Buona Pasqua,
Tagme