‘Pescarenico in fiore’ per il compleanno del Giglio, bene confiscato alla mafia

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L'allestimento floreale fuori dal Giglio durante la passata edizione (foto Alessandro Menegazzo)

Quest’anno il centro per gli over 60 del quartiere festeggia il 6° anniversario dalla riapertura

Il Giglio sede anche dell’iniziativa di Libera Lecco per la Giornata della Memoria delle vittime delle mafie

LECCO – Con la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie del 21 marzo, ricorre anche l’anniversario della restituzione alla collettività di un bene confiscato alla criminalità organizzata, divenuto un punto di riferimento per il quartiere di Pescarenico e per gli over 60 di Lecco e del territorio provinciale. Si tratta de Il Giglio di Pescarenico, intitolato il 21 marzo del 2015 a Emanuela Loi, la giovane agente della Polizia di Stato morta a Palermo nella strage di via D’Amelio il 19 luglio 1992.

Per festeggiare Il Giglio e la primavera, grazie all’iniziativa di Pescarenico in Fiore #FIORITIdentro, dal 20 marzo al 20 aprile, in attesa della riapertura, Pescarenico fiorirà dentro Il Giglio, grazie ai fiori realizzati dai cittadini del quartiere, mentre nelle giornate di sabato 20 e mercoledì 24 si terranno degli incontri #FIORIdellaLEGALITÀ online sulla storia bene confiscato ai quali parteciperanno anche gli studenti dell’istituto G. Bertacchi di Lecco.

I nomi delle vittime delle mafie

Questa mattina, sabato 20 marzo, in collaborazione con Libera Lecco, i nomi delle vittime delle mafie sono stati trasmessi dagli altoparlanti della struttura nell’ambito dell’iniziativa #PERnonDIMENTICARE. Domani, 21 marzo, alle ore 12, i nomi risuoneranno dalla pizzeria Fiore, altro bene confiscato e restituito alla collettività, conosciuto un tempo con il nome di Wall Street.

“Il 21 marzo e l’iniziativa Pescarenico in Fiore compongono un evento molto significativo per la comunità lecchese e ci ricordano prima di tutto che non possiamo sottovalutare fenomeni mafiosi, purtroppo ancora troppo presenti sul nostro territorio, ma dobbiamo continuare a lavorare fianco a fianco ad associazioni come Libera Lecco per riconoscerli e combatterli” ha dichiarato l’assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni.

Sei anni di Giglio

Pescarenico in Fiore è anche occasione per celebrare l’anniversario dello spazio sociale Il Giglio, che in questi giorni compie il sesto anno di attività, ed è passato dall’essere un luogo di malavita a un luogo di giustizia e coesione sociale, un luogo di incontro tra generazioni e a disposizione della collettività.

“Il territorio lecchese ha una tradizione importante di valorizzazione dei beni confiscati alla mafia che dobbiamo curare e proteggere. A un anno dallo scoppio di questa pandemia – prosegue l’assesore Manzoni – ci troviamo a vivere una condizione ancora molto complicata dove si rende sempre più necessario ricostruire le fondamenta di un concreto ritorno alla normalità. Mi auguro che questa giornata di inizio primavera in cui le vetrine del Giglio rifioriranno possa essere l’inizio di una rinascita anche per la comunità intera e che Pescarenico in Fiore germogli anche negli altri Rioni”.

A Pescarenico in Fiore collaborano anche Progetto Penelope, Equipe 2 e Servizi prima infanzia del Comune di Lecco, Parrocchia SS Materno e Lucia, Scuola dellʼinfanzia A. Corti, Asilo Nido Il Ritrovo, Scuola primaria E. de Amicis e Comitato genitori, Centro diurno Il Cerchio Aperto, Casa circondariale Lecco, Servizi CSE Artimedia 1, Avpl, Ada e Abil, oltre che gli abitanti di via Buozzi, via Corti, via Como e via Maggiore.