Più vita in centro? Serve una “cabina di regia”. Appello alle associazioni

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Il centro di Lecco alla sera (foto d'archivio pre Covid)

Turismo, ‘movida’ e parcheggi in centro

Confronto tra commercianti e Comune

LECCO – Rendere più attrattivo il centro storico di Lecco? Tanti si interrogano sul quesito, pochi hanno la soluzione in tasca, diversi sono i tentativi compiuti in questi anni, solo alcuni sono i passi avanti che si possono contare. Bastano? Pare di no.

La consegna dei contributi “Sto2019” alle attività che hanno aperto un nuovo negozio nel centro storico (vedi articolo) è stata anche l’occasione per un confronto tra i commercianti presenti e il Comune di Lecco.

Alcuni dei commercianti presenti all’incontro in Comune

La presenza turistica è sicuramente aumentata nel capoluogo manzoniano eppure, soprattutto in certe stagioni dell’anno, il centro fatica a ravvivarsi. La brutta prova del periodo natalizio, con il ‘flop’ del mercatino di Natale, non certo ha aiutato.

“Credo sia un problema culturale, i cittadini lecchesi sono abituati a frequentarsi più nelle case e meno in piazza. Quello che manca è il senso di appartenenza a questa città e sarebbe bello risvegliarlo” ha sottolineato Serena Dall’olio che non la famiglia gestisce lo storico negozio Capogiro.

“Sicuramente il turismo sta arrivando, ce ne accorgiamo. Le strutture recettive non mancano, sono sorti tanti B&B e affittacamere. Sarebbe bello ci fossero altrettanti visitatori anche durante l’inverno. Dovremmo tutti unire le forze, tutte le associazioni dovrebbero sentirsi coinvolte, non sempre le stesse ma anche gli industriali lecchesi, dovrebbero fare la loro parte”

Un appello rivolto direttamente a Confindustria ad unirsi a quelle associazioni, come Confcommercio, che già si sono mobilitate sulle iniziative in città. Insieme potrebbero creare quella ‘cabina di regia’ la cui nascita è auspicata anche dall’amministrazione comunale.

Il sindaco Virginio Brivio

“Le realtà associative possono fare da collante – ha ricordato il sindaco Virginio Brivio – esiste già una programmazione di eventi in città che possono essere sfruttati meglio da tutti, con una pianificazione fatta per tempo. Certe volte si parte con buoni propositi – ha proseguito il primo cittadino – ma gli obiettivi non si raggiungono se i processi non vengono seguiti e accompagnati”.

Brivio cita il caso di via Cattaneo e dell’associazione di esercenti nata per valorizzare quella strada con iniziative e proposte. “Il Comune crea le condizioni, come la chiusura della strada quando necessario, ma poi sono altri soggetti che devono occuparsi di riempire quegli spazi”

Francesca Bonacina, vicesindaco e assessore al Turismo, ha ricordato gli sforzi fatti dal municipio per ‘allungare’ la stagione turistica, gli accordi con la navigazione del lago per nuove corse, una proposta di eventi per coprire l’intero anno (“nel 2019 ci saranno proposte anche per i mesi che tipicamente vedono la città meno frequentata” ha spiegato).

I parcheggi, mancano e costano ancora troppo

Ci sono poi questioni legate alla quotidianità, tra tutte quella dei parcheggi, giudicati ancora oggi “non sufficienti” come dice Enrico Amigoni della ferramenta di viale Costituzione. “Sbrigare le piccole commissioni è spesso impossibile per mancanza di posteggi, io stesso ho preso tre multe per aver posteggiato l’auto fuori dagli stalli di sosta”.

Pochi e cari: le critiche giunte proprio dal mondo del commercio per gli aumenti delle tariffe hanno fatto sì che da febbraio il costo della prima mezzora di sosta diminuisse. “Si potrebbe pensare ad una tariffa agevolata per i residenti che devono recarsi in centro” chiede Serena Dell’Olio.

“Massima disponibilità a ragionare sui parcheggi – ha risposto il sindaco Brivio – questa proposta rivolta ai residenti è già un obiettivo di medio periodo, ma era necessario che le zone di sosta si adeguassero con nuove tecnologie per evitare gli abusi. Va detto che il numero di posteggi in città è aumentato negli ultimi anni e che l’istituzione della ZTL, su cui nessuno ha intenzione di fare marcia indietro, comporta inevitabilmente che i parcheggi restino fuori dalla cerchia del centro storico”.