Prefabbricati al Bertacchi. Gli studenti protestano, sit-in davanti alla Provincia

Tempo di lettura: 2 minuti

“Non è una soluzione dignitosa”, mattinata agitata davanti a Villa Locatelli

Gli studenti contrari all’ipotesi del trasferimento del liceo Manzoni al Bertacchi: “Problemi anche sul fronte della sicurezza”

LECCO – “Non è una soluzione dignitosa”. Gli studenti del liceo Manzoni e quelli del Bertacchi hanno dato vita a un sit-in di protesta davanti alla sede della provincia di Lecco.

I malumori sono scaturiti dopo l’ipotesi del trasferimento del liceo Manzoni negli spazi esterni del Bertacchi attraverso il posizionamento di moduli prefabbricati da utilizzare come aule.

 

La protesta è scaturita per una questione di sicurezza perché, secondo gli studenti ma anche come fatto sapere dal preside del Bertacchi,  l’occupazione di quegli spazi e l’arrivo di ulteriori studenti potrebbe creare problemi in caso di evacuazione per emergenza.

Gli studenti, poi, non ritengo quella dei prefabbricati una soluzione dignitosa. La protesta avviene proprio nella giornata in cui Comune e Provincia devono decidere se mettere i prefabbricati e gli studenti vogliono far sentire la loro voce.

 

I rappresentanti del consiglio studentesco sono stati ricevuti in provincia dove hanno consegnato una lettera con le loro ragioni.

“Noi non siamo d’accordo con questa proposta perché, ad esempio, di questa decisione non è stato avvertito nemmeno il preside che ha appreso la cosa dai giornali – ha detto Francesca Papaleo, rappresentante degli studenti – Non è un comportamento corretto perché la scuola deve essere coinvolta in decisioni del genere. Si va a ‘invadere’ uno spazio della nostra scuola e questa decisione influenza la nostra vita. Quell’area viene utilizzata per fare ginnastica all’aperto con alcuni impianti per l’atletica, oltre che essere un punto di raccolta in caso di evacuazione”.

 

“A lecco ci sono tanti altri spazi e aree che, senza dubbio, possono essere più idonee per ospitare per ospitare degli studenti”.

Da evidenziare un siparietto a suon di clacson di una dipendente di Villa Locatelli che, forse ignara della protesta,  ha tentato di superare invano con  l’auto l’assembramento di giovani ai cancelli della Provincia, come si vede nel video che vi proponiamo: