Prevenire il disagio giovanile: i numeri dello Sportello DieciQuattordici

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Laorca Lab (foto tratta dal sito)

Da giugno 2024 a marzo sono stati 20 i preadolescenti (età media 13 anni) presi in carico dallo sportello

La psicologa: “Tra i sintomi principali ansia da scuola e per le relazioni con i pari”

LECCO – Un servizio innovativo pensato per intercettare e accompagnare i preadolescenti in difficoltà. È lo Sportello DieciQuattordici, attivo all’interno di LaorcaHub, la casa di quartiere di Lecco nata per favorire l’integrazione e rispondere ai bisogni di welfare della comunità.

Lo sportello si inserisce nel più ampio programma del progetto “I CARE – Interventi Comunitari di Attivazione Reti Educative” finanziato all’interno del Piano BAG – Brianza Attiva Giovani (DGR 7499/22 e DDUO 2635/23) da Regione Lombardia con attuazione da parte di ATS Brianza. Il progetto vede come capofila l’Ambito Territoriale di Lecco in rete con Ambiti di Bellano e Merate, ASST Lecco, Impresa Sociale Consorzio Girasole, Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco , CSV Monza Lecco Sondrio.

Lo sportello, come raccontato dai suoi ideatori, nasce in stretta sinergia con il Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze di Lecco, nello specifico la  Struttura di Psicologia diretta dal dott. Vittorio Rigamonti, con l’obiettivo di colmare un vuoto importante: quello del supporto psicologico per i ragazzi tra i 10 e i 14 anni, una fascia d’età spesso poco attenzionata ma in cui si evidenziano sempre più frequentemente segnali di disagio.

“Sull’onda del successo dello sportello #1524, attivo a Lecco all’Informagiovani e a Merate presso Piazza l’Idea – spiega Ramona Bonanomi, psicologa e psicoterapeuta che ha seguito lo spazio fino a febbraio  – abbiamo deciso di creare un servizio ad hoc per i preadolescenti. Lo sportello è stato aperto a giugno dello scorso anno, i primi mesi sono stati di rodaggio, poi grazie alla collaborazione con pediatri, scuole e assistenti sociali, il servizio è stato sempre più conosciuto”.

spazio dieci quattordici
L’inaugurazione dello Spazio DieciQuattordici lo scorso ottobre

Dal giugno 2024 a marzo 2025, 28 famiglie (e altrettanti minori) si sono rivolte allo sportello. Di queste, 20 sono state prese in carico, con 18 percorsi completati e 2 situazioni inviate ai servizi specialistici di neuropsichiatria infantile. Il percorso prevede un primo colloquio con i genitori, 10 sedute con il minore e un incontro finale con la famiglia.

La nuova psicologa di riferimento, Silvia Morandi, ha raccolto il testimone da Ramona Bonanomi, oggi in forza all’ASST. Il cambiamento ha comportato anche un aggiornamento negli orari di apertura dello sportello, che sono i seguenti: mercoledì dalle 13.30 alle 17.00 e giovedì dalle 9.00 alle 12.30 presso il Centro per la Famiglia Laorca Hub Corso Monte Ortigara, 81 a Lecco e il martedì Dalle 13.30 alle 18.00 presso il Consultorio Familiare di Lecco Via Tubi, 43. Per accedere ad un primo colloquio, inviare una mail all’indirizzo dieciquattordici@asst-lecco.it

Il servizio si distingue per un approccio preventivo, relazionale e non medicalizzato: lo sportello infatti non è collocato in un contesto sanitario, ma in uno spazio neutro, accogliente, vissuto e curato nelle relazioni. Questo grazie anche all’ambiente di LaorcaLab, gestito da Barbara Rigamonti, che ha saputo fare della casa di quartiere un punto di riferimento per tante famiglie, anche oltre lo sportello psicologico.

A coordinare il progetto per l’Ambito di Lecco sono Linda Rondalli, assistente sociale, e Michela Maggi, coordinatrice dell’Ufficio di Piano. Fondamentale anche il supporto dell’Impresa Sociale Girasole, parte attiva nella gestione del servizio.

La domanda è in crescita: recentemente si registrano 8-10 nuove richieste, con invii sempre più frequenti da parte di pediatri, scuole e servizi sociali. “Per quanto riguarda i motivi che portano a rivolgersi allo sportello, i casi più ricorrenti riguardano sintomi ansiosi legati al contesto scolastico, difficoltà relazionali con i pari, e situazioni familiari complesse, tra cui separazioni e vissuti traumatici” spiega Bonanomi “l’età media dei ragazzi è 12-13 anni, molti sono arrivati anche da comuni limitrofi, non solo Lecco”.

Il riscontro da parte delle famiglie è positivo: sono stati somministrati anche questionari di gradimento, e molte famiglie hanno iniziato a frequentare LaorcaLab anche al di fuori del percorso psicologico, segno di un’efficace integrazione tra cura e comunità.

“Quando parliamo di prevenzione del disagio giovanile, dobbiamo sentirci tutti coinvolti: come famiglie, per l’esempio che scegliamo di essere; come scuola e insegnanti, per il contesto che decidiamo di costruire; come comunità, nel progettare spazi – fisici e virtuali – che abbiano valore – il commento dell’assessore ai Giovani del Comune di Lecco Alessandra Durante -. Spesso sottovalutiamo quanto ciascuno, anche indirettamente, possa contribuire a creare un ambiente positivo per i ragazzi”.

“Quando preadolescenti e adolescenti arrivano agli sportelli DieciQuattordici e QuindiciVentiquattro è perché, nei luoghi della loro quotidianità, non si sono sentiti accolti o valorizzati nella loro unicità. Lo sportello DieciQuattordici rappresenta uno spazio prezioso d’ascolto, che prova a intercettare precocemente bisogni e fatiche, coinvolgendo anche le famiglie e le difficoltà che emergono non sono un problema in sé, fanno parte della crescita. Lo diventano quando restano invisibili, ignorate, non accolte, non accompagnate”.

“La scelta di inserire questo servizio in un luogo “neutro”, ma non asettico permette di prevenire possibili ritrosie da parte delle famiglie o prospettive stigmatizzanti. Ma soprattutto chiama direttamente in causa la comunità nel prendersi cura delle vulnerabilità che riguardano le persone che la abitano. Crediamo dunque che sia utile continuare a percorrere questo cammino dove il prezioso lavoro delle professioniste del mondo sanitario insieme alle operatrici sociali insieme alla comunità attiva creano le condizioni perché i ragazzi che vivono un momento di fragilità possano essere supportati e accompagnati” ha concluso l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni.