Progetto Take Time, Lecco diventa “città amica degli afasici”

Tempo di lettura: 3 minuti

Take Time presentato al XII congresso nazionale della associazione italiana afasici

Ottima accoglienza per il progetto dell’Istituto Maria Ausiliatrice che vede la partnership di Confcommercio Lecco

LECCO – Lecco è diventata “città amica degli afasici” grazie al progetto sviluppato in partnership con Confcommercio Lecco, nell’ambito delle attività di alternanza scuola/lavoro dagli studenti dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco.

Il progetto Take Time, nato con l’obiettivo di creare una rete di commercianti attenti alle problematiche che vivono le persone affette da afasia, è stato presentato sabato 4 maggio nel corso del XII Congresso Nazionale di A.IT.A. Associazione Italiana Afasici svoltosi in Sardegna (ad Arborea, provincia di Oristano).

A rappresentare Lecco è stata una delegazione composta dalla professoressa Laura Arrigoni (tutor del progetto) e da tre studenti dell’istituto lecchese, Diego Spreafico, Pietro Colombo e Mattia Cozzarolo. In Sardegna la delegazione si è presentata insieme alla Associazione Nuovamente, con cui è stato avviato lo scorso anno il progetto (che ha visto anche il supporto fondamentale di Lucia Pini, logopedista dell’ospedale Manzoni).

Durante il congresso è emerso che il modello sperimentato di collaborazione tra Confcommercio, scuola e associazione territoriale risulta vincente ed esportabile, tanto che è proprio nata la proposta di estendere il progetto in tutta Italia. Una soddisfazione per la scuola (docenti e studenti) e per Confcommercio Lecco che ha sostenuto fin dall’inizio questo progetto di grande valore sociale.

Il progetto Take Time

Il progetto era iniziato nella primavera 2018 con una azione di sensibilizzazione che aveva coinvolto diversi negozi del centro cittadino e visto protagonisti gli alunni della classe 3^ “Amministrazione, Finanza, Marketing” dell’Istituto lecchese.

Take Time – che nasce all’interno dell’impresa creata nell’anno scolastico 2017-2018 dalla classe 3^ “Amministrazione, Finanza, Marketing” dell’Ima che si chiama “Nunc est loquendum” e che si occupa di attuare campagne di sensibilizzazione relative a diversi problemi sociali – è volto a rendere i luoghi di vita quotidiana più accoglienti per le persone affette da afasia, cioè da una difficoltà espressiva nella comunicazione orale e scritta che impedisce loro di formulare ed esprimere il proprio pensiero in tempi brevi.

In Italia, attualmente, gli afasici sono circa 150.000, di cui 3.000 solo nella nostra provincia: la fascia più colpita è quella degli anziani, specialmente di coloro che hanno avuto un ictus. Tra gli obiettivi futuri del progetto Take Time anche quello di sviluppare una App dedicata.