Protezione Civile: festa per i 30 anni del Gruppo comunale di Lecco

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Sfilano i mezzi della Protezione Civile in centro Lecco

Si festeggia il patrono e i 30 anni del gruppo comunale del capoluogo

LECCO – L’occasione è la ricorrenza di San Pio da Pietrelcina, patrono della Protezione Civile, ma la giornata di domenica rappresenta anche un momento particolare per il gruppo comunale di Lecco che nel 2019 festeggia i suoi primi 30 anni.

Così, le annuali celebrazioni per il santo protettore si sono arricchite nei festeggiamenti per il significativo compleanno. Dopo una prima tappa in mattinata a Dervio (vedi articolo), comune maggiormente colpito dai danni dell’alluvione dello scorso giugno, i festeggiamenti si sono spostati nel capoluogo.

Nell’area dell’ex Piccola Velocità, volontari provenienti da tutta la provincia si sono uniti per comporre un unico grande corteo di mezzi che ha sfilato per le strade di Lecco. Con loro anche l’associazione nazionale Carabinieri e la Croce Rossa.

Ben 2 mila volontari

“La giornata di oggi è importante perché è un momento di incontro tra istituzioni, il sistema di protezione civile e i volontari. Un rapporto che è quotidiano, non avviene solo in caso di emergenza, e questo è un modo di operare che contraddistingue la Protezione Civile lecchese – spiega Fabio Valsecchi, responsabile provinciale del servizio di Protezione civile – un rapporto costante di fiducia che permette ai volontari di rapportasi agli enti in caso di necessità e viceversa agli enti di poter contare sulla presenza dei volontari quando ce n’è bisogno”.

Sono 51 i gruppi di volontariato in provincia e ben 2 mila i volontari censiti, “numeri importantissimi – prosegue Valsecchi – in quasi tutti i comuni c’è un’organizzazione di protezione civile che lavora e questo dà una garanzia ed una sicurezza anche ai sindaci per il pronto intervento sul proprio territorio”.

“Siamo solo una componente del sistema di Protezione civile – ha aggiunto – ci sono i volontari, le istituzioni locali, c’è la componente statale in primis con la Prefettura, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine… ognuno dà il proprio contributo, ognuno con una propria peculiarità e responsabilità, si lavora in modo orizzontale ed è questa la vera forza che motiva i volontari e lo stesso sistema”.

Trent’anni e più di volontariato

Forze importanti su cui anche il capoluogo può contare da ben 30 anni, anche se l’origine del gruppo comunale di Lecco risale a qualche anno addietro: al 1951 quando l’allora sindaco Ugo Bartesaghi, su richiesta del sindaco di Rovigo, inviò i pescatori di Pescarenico con le loro barche ad aiutare gli abitanti del Polesine, colpiti dall’alluvione.

Il gruppo di Protezione Civile di Lecco fu ufficializzato nel 1989. Oggi conta una ventina di volontari.

“Lavoriamo in squadre di reperibilità, con turni settimanali in modo da garantire sempre la presenza di 4-5 volontari di pronta reperibilità in caso di calamità o emergenze – spiega Franco Aromatisi, tra i referenti del gruppo comunale – Il sistema di Protezione civile è cambiato rispetto al passato e i codici di allertamento, che ci vengono forniti, danno delle previsioni del meteo aggiornate. Questo ci consente di operare nell’ambito della prevenzione e di monitorare il territorio”.

Un impegno che il Comune di Lecco ha voluto premiare omaggiando i volontari:

“Il gruppo ha una tradizione importante, trent’anni di volontariato e oggi si sta confrontando con nuove sfide – ha sottolineato il vicesindaco Francesca Bonacina – Il sistema della protezione civile è interessato da normative che hanno dato nuove responsabilità e competenze ai volontari. Le emergenze sono aumentate per il cambiamento climatico, il nostro territorio ha mostrato delle fragilità e tutto questo non può che essere affrontato con una struttura al passo con i tempi. Questo è il grande lavoro che il gruppo sta facendo e li ringraziamo”.