Protezione Civile. In Prefettura a Lecco un focus sulle problematiche

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Direttive del Dipartimento sul rischio idrogeologico nella stagione autunnale e invernale 2022/2023

All’esame delle criticità di protezione civile è stata dedicata oggi un’articolata riunione

LECCO – Con la stagione autunnale e invernale, si assiste al verificarsi di eventi meteorologici avversi che possono potenzialmente provocare situazioni di pericolo per la popolazione e per il sistema infrastrutturale, in specie destinato alla mobilità. All’esame delle criticità di protezione civile connesse, è stata dedicata oggi un’articolata riunione, presso la Prefettura di Lecco, presieduta dal Prefetto Sergio Pomponio.

In apertura del confronto, il Prefetto ha proceduto all’esame delle Raccomandazioni Operative fornite dal Dipartimento della Protezione Civile in materia di rischio idraulico e idrogeologico, dando atto che le previsioni metereologiche inducono a ritenere possibili precipitazioni intense e concentrate in poche ore, in ragione della pregressa siccità della stagione estiva e della tendenza generale alla tropicalizzazione climatica.

All’incontro, hanno partecipato i rappresentanti delle Istituzioni competenti in ambito provinciale, al fine di attuare una sinergica collaborazione, imprescindibile per rispondere efficacemente ai fenomeni di rischio idraulico ed idrogeologico – frana e alluvione -, che il sistema integrato e multilivello di Protezione Civile tende a prevenire e fronteggiare.

Nel corso della riunione, il Prefetto ha preso atto con soddisfazione del livello di preparazione e della capacità di reazione puntuale e rapida da parte del sistema provinciale di protezione civile e, allo scopo di ulteriormente migliorarlo ha compiuto una verifica preventiva degli strumenti di pianificazione ed operativi e delle procedure di coordinamento preposte a fronteggiare le criticità relative al rischio idrogeologico. E’ stata sottolineata l’esigenza di un costante aggiornamento della pianificazione di protezione civile, sia nella parte sostanziale, correlata all’eventuale riesame degli scenari di rischio, che in quella speditiva strettamente funzionale a rendere agevole la comunicazione in emergenza e a chiarire il riparto delle rispettive competenze.

Il tema è stato esaminato sottolineando che per una efficace gestione dell’emergenza è necessario che venga mantenuto un costante raccordo informativo sul territorio e, tramite la Prefettura, con il Dipartimento di Protezione Civile. La risposta di sistema è caratterizzata da una messaggistica di allertamento, puntualmente inviata dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali di Regione Lombardia, che coinvolge le diverse componenti, per assicurare una tempestiva attivazione delle conseguenti misure di prevenzione e di carattere operativo. E’ stata effettuata una ricognizione del sistema di comunicazione in emergenza fondato sia sulla funzionalità delle sale operative, h 24, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, che sull’organizzazione delle reperibilità degli altri referenti di Protezione Civile.

E’ stata, altresì, sottolineata l’esigenza di realizzare esercitazioni finalizzate a testare l’attualità e la concreta efficienza operativa degli strumenti di pianificazione. Nel contesto, è stata evidenziata l’opportunità che i Comuni siano sensibilizzati in ordine all’aggiornamento della pianificazione locale nonché al recepimento tempestivo della messaggistica di allertamento, finalizzata all’ attivazione delle misure di protezione civile. E’ stata, poi, sottolineata l’importante funzione comunale, propria dell’Ente di prossimità, in ordine all’informazione della popolazione.

Il Prefetto ha, in conclusione, sottolineato che costituisce buona prassi la periodica convocazione del Centro di Coordinamento Soccorsi, in ottica preventiva, prima dell’emergenza conclamata, al fine di valorizzare un metodo di lavoro, coordinato dalla Prefettura, basato sul costante confronto con gli altri componenti dell’Organo, per sua natura, a “geometria variabile”, quindi composto da enti diversi con competenze tecniche coerenti allo specifico scenario di rischio da affrontare. Tale metodo di decisione consapevole e condivisa garantisce una funzione preventiva e di gestione dell’emergenza che valorizza, nel quadro di un’efficace sinergia, l’apporto collaborativo di ciascun componente del sistema di Protezione Civile.