Raccolta differenziata, il sacco rosso funziona e con il Pnrr tanti progetti nuovi

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Pietro Antonio D'Alema e Renata Zuffi

La raccolta differenziata a Lecco balza dal 66% (2020) al 75% (gennaio/febbraio 2022)

Un nuovo centro di raccolta e un centro del riuso, cestini intelligenti e isole ecologiche interrate

LECCO – Comune di Lecco e Silea nella mattinata di oggi, 18 marzo, hanno fatto il punto della situazione sulla raccolta differenziata a Lecco dopo l’introduzione del sacco rosso. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per illustrare le opportunità che si sono aperte con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e tutti i progetti presentati sul fronte raccolta rifiuti dalla città di Lecco.

“Un lavoro in sinergia che il comune sta svolgendo ormai da oltre un anno con Silea e che ha portato a un aumento della raccolta differenziata dal 66% del 2020 al 75% del primo bimestre 2022 – ha detto l’assessore all’ambiente Renata Zuffi -. E’ la dimostrazione che il sacco rosso funziona e funziona brillantemente. I dati, che sono oggettivi, restituiscono un cambio culturale con un calo del 25% dei rifiuti indifferenziati. Ovviamente tutto si può migliorare ma è importante sottolineare che la strada intrapresa è quella giusta”.

L’assessore Renata Zuffi

L’assessore ha voluto sottolineare come un conto sia la percezione delle gente, mentre un altro sia l’oggettività dei dati che comune e Silea hanno potuto cominciare a raccogliere ed elaborare proprio grazie alla tracciabilità del sacco rosso.

“Al contrario di quello che si pensa, il codice sul sacco rosso non serve per multare ma bensì per censire, tracciare e standardizzare in modo di andare verso la direzione di un sempre maggior decoro – ha aggiunto Pietro Antonio D’Alema, direttore di Silea -. Oggi, il codice, ci permette di misurare la quantità di sacchi e avere dati utili su cui fare diversi ragionamenti sul servizio di raccolta”.

I dati rivelano che la maggior parte dei lecchesi (81%) conferiscono un massimo di 2 sacchi rossi al mese quindi vuol dire che la capienza e il numero di sacchi distribuiti è sostanzialmente corretta. Silea sta ragionando anche sulle utenze non domestiche per capire le varie esigenze ed eventualmente intervenire per migliorare il servizio.

“Mi fa piacere affermare che i lecchesi hanno accettato la sfida, anche i condomini più grossi dove è servito un po’ più di tempo per organizzarsi si sono allineati e oggi i sacchi non conformi per le utenze domestiche è pari al 5% – ha continuato Renata Zuffi -. Una percentuale di non conformità sostanzialmente omogenea in tutti i rioni di Lecco. In centro, dove siamo partiti con sanzioni mirate, c’è stata un’ulteriore diminuzione di sacchi non conformi nonostante le percentuali fossero già basse. Sicuramente da parte di nessuno (utenze domestiche e non domestiche) abbiamo riscontrato un disinteresse verso questo tema. C’è da sottolineare che anche le sanzioni (22 verbali contestati e 46 in lavorazione) sono sostanzialmente un numero davvero esiguo”.

Silea e comune stanno poi mettendo in campo azioni per migliorare sia il servizio di raccolta rifiuti che di pulizia strade attraverso l’utilizzo di nuovi mezzi e nuove tecnologie accompagnati da un potenziamento dei servizi. Si sta pensando anche a una revisione degli orari di esposizione dei sacchi per ottenere una riduzione dei tempi e quindi un maggior decoro.

Pietro Antonio D’Alema direttore di Silea

Le opportunità del Pnrr: i progetti presentati per il Comune di Lecco

Ovviamente i progetti dovranno essere approvati e ottenere il finanziamento ma Silea e Comune si stanno muovendo pensando alla Lecco del futuro. Tra questi rientra il nuovo centro di raccolta rifiuti: “Non chiamiamole più discariche perché qui vengono conferiti rifiuti che poi vengono riciclati – ha sottolineato D’Alema -. Stiamo pensando a un centro di raccolta 4.0 che possa fungere da modello per tutti gli altri sparsi sul territorio con sistemi di controllo per accessi e sistema di monitoraggio dei rifiuti conferiti, sia in termini di tipologia che in termini di peso”.

Un altro progetto riguarda la realizzazione di centro del riuso: “Una superficie di circa 400 mq, di cui 220 coperti, suddivisa in 4 zone: ricevimento e di prima valutazione; lavorazione; catalogazione; immagazzinamento e esposizione. I cittadini potranno conferire gratuitamente oggetti usati che poi vengono sistemati e rivenduti a prezzi calmierati. Prevediamo di realizzare anche una apposita piattaforma on-line e un’APP per visionare i prodotti disponibili e acquistarli”.

E ancora soluzioni smart per la raccolta differenziata ad integrazione della raccolta come 50 cestini intelligenti i dotati di sensori di riempimento e sistema di compattazione; 9 distributori automatici di sacchetti pre-codificati per tariffa puntuale; 4 ecostazioni ad accesso controllato per la raccolta differenziata; 1 isola ecologica “interrata” (a scomparsa) ad accesso controllato dedicata al conferimento del sacco rosso per le sole utenze non domestiche; 15 isole ecologiche “interrate” (a scomparsa) ad accesso controllato per la raccolta differenziata; software integrato in grado di rilevare dati e comportamenti dell’utenza, anche in logica di misurazione puntuale dei conferimenti.

Lecco ha un obiettivo ambizioso: “Scalare la classifica per raggiungere le prime tre posizioni in Lombardia e le prime dieci a livello nazionale. E’ probabile che nel 2023 la tariffazione puntuale verrà introdotta come sperimentazione nei primi comuni per poi essere estesa – ha concluso D’Alema -. Con tutta probabilità sarà una raccolta basata sul numero di sacchi e non sul peso, è il metodo più semplice che permetterà poi di andare a incidere sulla componente variabile della tariffa”.