Racconti di donne. A Lecco la mobilitazione a supporto della rivoluzione iraniana

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Il presidio si svolgerà il 21 ottobre alle 18 al Politecnico

LECCO –  Una storia lontana geograficamente, ma vicina al cuore di tutti. È quella di Masha Amini, la giovane deceduta, in una caserma dopo essere arrestata dalla “polizia morale” iraniana per aver indossato il velo in modo improprio. Evento, che ha causato proteste in tante città dell’Iran: per la prima volta l’azione collettiva di disobbedienza (togliersi il velo) mette in crisi il regime oppressivo (religioso e politico).
La morte della giovane ventiduenne è stata definita un “femminicidio” e il risultato delle
sistematiche «politiche femminicide» del regime iraniano, che governa in maniera autoritaria il paese ed è guidato da religiosi sciiti. Le proteste si stanno rivolgendo in particolare contro il sistema di oppressione delle donne in Iran, da cui dipendono anche altre forme di oppressione.

KJK (Comunità delle Donne del Kurdistan) ha aggiunto: «Chiediamo a tutte le donne di
tutte e quattro le parti del Kurdistan e all’estero di intensificare la resistenza contro
l’occupazione, il colonialismo e la politica dominata dagli uomini».

Per questo motivo, anche la città di Lecco, attraverso una mobilitazione della società civile, il giorno 21 Ottobre, alle ore 18, presso il Politecnico, scelto come luogo simbolico, dal momento in cui la protesta iraniana trova terreno fertile soprattutto fra le giovani
studentesse, scenderà in piazza a sostegno delle donne iraniane.

“Abbiamo deciso di scendere in piazza perché la resistenza delle donne iraniane contro un
regime patriarcale e disgregante della dignità umana, e dei restanti diritti fondamentali,
sia attualmente inaccettabile e motivo di azione collettiva, non solo in oriente, ma in tutto il
mondo. Perché la lotta per l’autodeterminazione ed emancipazione femminile, deve essere
bene comune per ogni individuo”, commentano le associazioni lecchesi organizzatrici, Lezioni al Campo, Renzo e Lucio, Arci Spazio Condiviso, Mir Sada, Il Filo Rosso, ANPI, UDI, Segreto di Penelope, Associazione Luca Coscioni- Cellula Coscioni Lecco, Comitato noi tutti migranti, Telefono donna Lecco.