Ricorso per condotta antisindacale contro l’Asst Lecco, il Giudice lo rigetta integralmente

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Il ricorso era stato presentato nelle settimane scorse dalle sigle sindacali Fp Cgil e Usb Pi

Confermata la legittimità dell’operato dell’Asst: “Dopo tante falsità, i dipendenti potranno leggere quale è stata la realtà dei fatti”

LECCO – Era dello scorso mese di dicembre la notizia di un procedimento per condotta antisindacale, ex art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, promosso dalla Cgil contro l’Asst di Lecco. La Cgil aveva infatti lamentato “…di avere subito condotte dell’Asst volte a pregiudicare il pieno esercizio della libertà ed attività sindacale nelle sue diverse manifestazioni”. Al ricorso si era successivamente associata anche la sigla sindacale Usb Pi.

“Nella mattinata di oggi il Giudice del lavoro di Lecco ha depositato il provvedimento con cui ha integralmente rigettato il ricorso, ponendo fine, si auspica, alla stagione della conflittualità pretestuosa – hanno fatto sapere dall’Asst di Lecco -. Secondo la narrazione delle parti ricorrenti, l’azienda avrebbe adottato nel corso degli ultimi due anni provvedimenti illegittimi (quali le delibere istitutive degli incarichi di funzione o il regolamento sui tempi di vestizione degli infermieri) in spregio all’istituto della contrattazione sindacale e in danno degli stessi dipendenti, che si sarebbero visti depauperare di fondi destinati a pagare straordinari e altre indennità. Inoltre l’Asst era stata accusata da Cgil e Usb di aver sottoscritto accordi illegittimi, con minoranze non adeguatamente rappresentative dei lavoratori (ossia Cisl, Uil e Nursing Up), avvalendosi di (presunte) firme apocrife (molto si è parlato di una “manina fantasma” che avrebbe firmato l’accordo sindacale dello scorso 16.11.21) e di essere prossima, persino, a un (inesistente) dissesto finanziario”.

“Con un corposo e articolato decreto, il Tribunale di Lecco – ripercorrendo puntualmente due anni di trattative, di corrispondenza tra la delegazione trattante aziendale e le OOSS, di verbali di incontri sindacali e di tavoli tecnici – ha stabilito che “[..] nessuna condotta antisindacale risulta essere stata perpetrata” in nessuna delle “ [..] condotte dell’ASST oggetto delle doglianze attoree” e che non è mai stato “[..] in alcun modo leso il diritto di informazione, di consultazione e di partecipazione del Sindacato ricorrente” del quale, il Giudice, ha invece evidenziato i toni talvolta perentori ed “ [..] eloquenti, nel senso di escludere [..] qualsiasi possibilità di trattativa da parte della stessa organizzazione sindacale”.

Paolo Favini, direttore generale
Paolo Favini, direttore generale

Paolo Favini, Direttore Generale Asst di Lecco

“Sono particolarmente soddisfatto del decreto emanato oggi dal Giudice del Lavoro di Lecco che mette in luce il corretto operato della Direzione Strategica e della delegazione trattante – ha detto Paolo Favini, Direttore Generale Asst di Lecco -. In questi due mesi ho preferito non commentare la vicenda, attendendo, in un fiducioso e rispettoso silenzio, l’esito del giudizio, certo che l’evidenza documentale dei fatti avrebbe reso giustizia all’azienda e sancito la validità degli accordi sindacali sottoscritti. In ogni caso il Giudice ha disposto l’affissione del provvedimento nella bacheca aziendale; dopo tante falsità, i dipendenti potranno leggere quale è stata la realtà dei fatti”.