Ritorni dall’estero, oltre mille lecchesi hanno già ‘prenotato’ il tampone

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Più di mille autosegnalazioni ad ATS per rientri da Croazia, Grecia, Spagna e Malta

Tutti i viaggiatori dovranno essere sottoposti a tampone.

LECCO – Non sono pochi i lecchesi che in questi giorni faranno ritorno in Italia dopo un viaggio all’estero e dovranno sottoporsi a tampone se di rientro da Croazia, Grecia, Spagna e Malta, così come deciso dall’ordinanza del Ministero della Salute: sono già 800 le persone che si sono ‘autosegnalate’ sul sito di ATS Brianza tra il 13 e il 17 agosto, altre 300 hanno segnalato il loro arrivo nella seconda metà del mese.

E’ la stessa azienda socio sanitaria di Lecco e Monza a fornire i dati. Riguardo alle provenienze, sono suddivise quasi equamente tra Croazia, Grecia e Spagna, decisamente inferiori i viaggiatori lecchesi di ritorno da Malta.

I tamponi sono analizzati presso l’ospedale di Lecco, in collaborazione con l’azienda ospedaliera. Nonostante i numeri decisamente importanti, al momento, secondo quanto dichiarato da ATS, “non sono state riscontrate problematicità, grazie alla collaborazione e flessibilità della ASST stiamo rispondendo a tutte le richieste”.

Quando prenotarsi?

Non poche sono le domande di chi in questi giorni si appresta a rientrare da una vacanza nei quattro paesi citati dall’ordinanza ministeriale. Un lettore ci scrive di aver tentato di prenotare il tampone prima della partenza, segnalando il suo ritorno a settembre, ma di essere stato ‘invitato’ dall’operatrice telefonica a richiamare più avanti.

Quindi, quanti giorni prima dell’arrivo in Italia può essere inviata la segnalazione? “Qualche giorno prima del rientro – spiega ATS – Il test viene prenotato considerando la data del rientro, di norma, entro 48 ore”.

“L’esito del tampone  – aggiungono dall’azienda sanitaria – è disponibile il giorno dopo la sua effettuazione. Il cittadino lo può consultare sul Fascicolo Sanitario Elettronico, per chi è impossibilitato a farlo viene reso disponibile dalla ATS secondo le modalità comunicate in sede di effettuazione del tampone”.

Nel frattempo è possibile recarsi sul luogo di lavoro? “In attesa di sottoporsi al test e fino al ricevimento dell’esito – rispondono da ATS – le persone rientrate dall’estero dovranno adottare rigorose misure igienico-sanitarie, di cui all’allegato 19 del DPCM del7 agosto 2020 con particolare riguardo all’uso continuativo delle mascherine, nonché nella limitazione allo stretto necessario degli spostamenti, utilizzando preferibilmente un mezzo proprio”.