Ritorno all’aria aperta: in molti sul lungolago e Rivabella, mantenendo le distanze

Tempo di lettura: 2 minuti
Il lungolago a Lecco

La Fase 2 apre all’attività motoria lontano da casa

Sul lago a Lecco mascherine e nessun assembramento, ma c’è chi esagera… Più presenze sulla ciclabile a Rivabella

LECCO – Esordisce con una bella giornata di sole la tanto attesa “Fase 2” che alleggerisce le misure di quarantena permettendo attività motoria e sportiva anche a distanza dalla propria abitazione. E così, dopo settimane di costrizione in casa, non pochi lecchesi ne hanno approfittato per fare del ‘moto’ sul lungolago e sulla ciclabile di Rivabella.

Chi sgranchisce le gambe con una camminata o una corsa, chi porta fuori il cane, chi accompagna i bimbi al parco della Malpensata. Al momento, da quanto è stato possibile vedere nel tardo pomeriggio, non si sono registrate particolari situazioni di assembramento, le distanze interpersonali vengono sostanzialmente mantenute e chi cammina indossa regolarmente la mascherina, tranne i runner non obbligati a tenerla durante l’attività fisica.

C’è anche chi, tra i giovani, ha decisamente frainteso la maggiore libertà offerta da questa nuova fase, utilizzando la piattaforma a lago per prendere il sole in compagnia. Inviolata appare invece la ciclopista tra le Caviate e Pradello, che resterà ancora chiusa in questi giorni.

Via vai sulla ciclabile di Rivabella dove si conta la presenza di un maggior numero di persone rispetto al lungolago, soprattutto famiglie con bimbi oltre che ciclisti e runner. Mascherine al volto anche qui che, commenta qualcuno simpaticamente, proteggono anche dalla miriade di moscerini che ‘affollano’ (e nel loro caso è proprio vero) la ciclabile.