Sacco Rosso, Anaci: “Si multino i singoli che sbagliano, non i condomini”

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(foto archivio sacchi rossi)

Gli amministratori condominiali riguardo alle sanzioni per chi non utilizza il nuovo sacco rosso per i rifiuti

“Giusto punire i trasgressori ma in modo personale, non può essere sanzionato l’intero condominio”

LECCO – “Siamo assolutamente d’accordo sul fatto che la sperimentazione della raccolta del rifiuto indifferenziato con il sacco rosso in Comune di Lecco possa dirsi esaurita e che, dunque, anche la tolleranza con i furbetti debba lasciare il posto a sanzioni. Non possiamo però non ricordare che le multe non possono essere comminate ai condomini, ma ai singoli cittadini, dal momento che il condominio come soggetto giuridico non può risultare colpevole di comportamenti scorretti personali”.

A sottolinearlo è Marco Bandini, presidente di ANACI Lecco, l’associazione degli amministratori di condominio riguardo alle sanzioni che con l’inizio di febbraio possono essere elevate nei confronti di chi espone i rifiuti indifferenziati con sacchi non conformi, ovvero non utilizzando il sacco rosso chippato.

In alcuni condomini la situazione si complica perché esiste un sacco unico condominiale dove vengono riposti i sacchi rossi dei singoli condomini. Ma se uno dei sacchi deposti non è conforme, cosa succede?

“Se il Comune deciderà di colpire i trasgressori, lo dovrà fare in modo circostanziato e personale, punendo i singoli cittadini che saranno responsabili di un comportamento scorretto – ritiene Bandini – La colpa, o l’errore, del singolo cittadino non può essere imputato ad un soggetto giuridico diverso, come un condominio. Il sacco è personale, così come la tassa rifiuti. Per altro, dal momento che i sacchi rossi sono dotati di RFID, individuare e sanzionare il colpevole dovrebbe risultare estremamente più semplice nella maggioranza dei casi”.

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