Sacco viola, l’impianto di Seruso sarà potenziato. Zuffi: “Accoglierà più differenziata”

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Visita dell’assessore comunale di Lecco, Renata Zuffi all’impianto di Seruso a Verderio

Presto il potenziamento dell’impianto che migliorerà la selezione del materiale da riciclare

LECCO  / VERDERIO-  In vista dell’attivazione della nuova raccolta della frazione indifferenziata tramite misurazione puntuale, con l’introduzione del sacco rosso,  e per conoscere bene il ciclo di vita della frazione destinata al sacco viola, l’assessore all’ambiente del Comune di Lecco Renata Zuffi ha fatto visita nei giorni scorsi all’impianto di selezione dei rifiuti riciclabili di Verderio, di proprietà di Seruso, azienda controllata al 64,4% da Silea, che a breve sarà sottoposto a un radicale rinnovamento.

“Il nuovo impianto – spiega l’assessore Zuffi – potrà ricevere i maggiori quantitativi previsti con l’incremento della raccolta differenziata che la misurazione puntuale genera e genererà in provincia e, dal 1° luglio, anche nella città di Lecco. Questo passo in avanti testimonia come il nostro territorio voglia giocare un ruolo da protagonista nel cambiamento verso una gestione sempre più circolare e sostenibile dei materiali e impegnarsi per migliorare la raccolta differenziata”.

A Verderio si ricevono e selezionano tutti i rifiuti riciclabili del sacco viola dei lecchesi e di alcune province limitrofe, con un bacino di utenti di circa un milione di abitanti. Si tratta dell’unico centro di selezione lombardo a totale controllo pubblico, per il quale mercoledì 23 giugno è stato illustrato il completo rinnovamento dell’impianto di selezione.

Il totale ammodernamento è un’operazione dal valore complessivo di circa 10 milioni di euro e aumenterà il livello qualitativo della selezione dei rifiuti, permettendo di portare a buon fine la raccolta differenziata che inizia anche nelle case dei cittadini lecchesi. Le novità tecnologiche che riguardano i vagli, i sistemi di selezione automatica e i sistemi ottici di riconoscimento dei materiali favoriranno la flessibilità necessaria a gestire in futuro flussi di materiali diversi. In particolare, sarà possibile selezionare meglio le plastiche, grazie a un aumento dei selettori ottici che dividono gli elementi in base alle caratteristiche chimiche e cromatiche.