Scuola di Bonacina. Genitori delusi: “E’ stato un incontro inutile”

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Delusione per i genitori della scuola di Bonacina dopo l’incontro col dirigente scolastico

“E’ stato un incontro pressoché inutile, era già tutto deciso. Adesso chiediamo un incontro col provveditore”.

LECCO – I genitori sono delusi per un incontro che è stato definito “pressoché inutile”.

Purtroppo l’incontro di oggi pomeriggio, venerdì, con il dirigente dell’istituto comprensivo Lecco 2 ha lasciato ben poche speranze ai dieci genitori che avrebbero voluto iscrivere i propri figli alla classe prima della scuola di Bonacina.

La linea del provveditorato, sposata anche dalla dirigenza, è quella di attivare due classi alla scuola Diaz di San Giovanni, dove risultano iscritti 22 bambini, e non costituire la prima alla Filzi.

“Il dirigente ci ha detto che la decisione spetta al Provveditorato- raccontano i genitori -. Di fatto era già tutto deciso: posto che la prima a Bonacina non viene fatta, l’incontro serviva solo per chiederci dove ricollocare i nostri figli”.

I genitori, allora, hanno chiesto un incontro col Provveditore: “Non si capisce perché abbiano dilatato così tanto i tempi visto che ci è stato comunicato che martedì la direzione deve consegnare i numeri delle iscrizioni e capire come verranno dislocati gli alunni inizialmente iscritti a Bonacina”.

“Ad alcune domande specifiche, poi, ci sono state fornite risposte evasive. Purtroppo è stato un incontro inutile – continuano i genitori -. Anche sulla questione che almeno tre bambini sono stati dirottati su scuole diverse da quella di Bonacina, la dirigenza ha spiegato che, visti i numeri, era già stato deciso che la prima non sarebbe partita perciò la Filzi non era un’opzione”.

La dirigenza scolastica ha contattato i 22 iscritti alla scuola di San Giovanni per capire se qualcuno fosse disposto ad andare alla scuola di Bonacina ma nessuno avrebbe accettato.

La delusione dei genitori è forte per una scuola che rappresenta un punto di riferimento per il rione. L’ultima speranza, ora, è nelle mani del Provveditore.

La scuola del rione di Bonacina

La lettera inviata dai genitori al provveditore

“A seguito dell’incontro effettuato in data odierna presso l’istituto Don Ticozzi alla presenza del Dirigente scolastico, dato atto che le soluzioni proposte dallo stesso dirigente NON risultano accoglibili dai genitori presenti, in considerazione del fatto che tale nostro rifiuto è a vario titolo motivato sia per questioni pratiche (altro figlio/a già inserito nella scuola Filzi, comodità della posizione dell’istituto con la propria abitazione o con quella di parenti…), sia per questioni oggettive di apprezzamento della metodologia di insegnamento che ha caratterizzato la scuola di Bonacina in questi anni, sia per questioni di sensibilità ed amore nei confronti del proprio quartiere/rione, sia infine perché personalmente riteniamo che quelle che possono (sulla carta) risultare come dei difetti/mancanze (struttura vecchia, mensa staccata, classi piccole….) sono in realtà delle specificità che caratterizzano positivamente la crescita e sviluppo degli alunni obbligandoli, ad esempio, ad essere più autonomi e più ordinati negli spostamenti, ad approfondire meglio le relazioni con compagni ed insegnanti, a crescere in una struttura meno dispersiva;

tutto ciò premesso sono con la presente a chiederVi di poter fissare con Lei un appuntamento finalizzato a esperire tutte le possibilità pratiche atte a fare in modo che il corso scolastico 2019/2020 a Bonacina possa essere attivato.

In considerazione del fatto che per il giorno 19 avete già fissato un appuntamento con il Dirigente scolastico avente per oggetto quello di capire lo status quo delle iscrizioni e capire come verranno dislocati i 10 (e forse più) alunni inizialmente iscritti a Bonacina, Vi chiedo che in pari data uno di Noi genitori possa venire ad esprimere le Ns. necessità/bisogni e coordinare con Lei possibili soluzioni alternative ed integrative.

Nello specifico Vi chiediamo di poter valutare la possibilità di attivazione della classe a San Giovanni come Istituto Diaz ma lasciando il luogo delle lezioni ubicato all’interno della scuola di Bonacina. Questo tipo di soluzione (già utilizzata in passato sia in questo che in altri ICS) permetterebbe a Noi genitori di non dover spostare i “primi” figli già frequentanti la F. Filzi verso gli Istituti che ci sono stati prospettati, permetterebbe al Comune di non dismettere una risorsa di quartiere e soprattutto permetterebbe a Voi di mantenere attivo un Istituto “particolare ed unico” che risulterà, comunque, nell’immediato futuro utile ed indispensabile anche in virtù della prossima crescita del numero di nuclei familiari previste per Bonacina”.