Scuola, il sindaco: “Stiamo facendo i ‘compiti’ per affrontare al meglio la ripresa di settembre”

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banchi scuola

Non solo capienza dei trasporti e orari di apertura delle scuole

“Stiamo progettando un servizio innovativo di post-scuola di cui le famiglie avvertono il bisogno”

LECCO – “Siamo in piena estate e anche il Comune sta facendo i ‘compiti delle vacanze’ per affrontare al meglio la ripresa scolastica di settembre”.

Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, nel sua consueta comunicazione settimanale ai cittadini ha affrontato la questione della ripresa scolastica di settembre. Un tema caldo per un settore tra i più penalizzati dalla pandemia, ma il comune guarda oltre…

1 maggio 2021 festa del lavoro lecco
Il sindaco Mauro Gattinoni

“Oltre al tema della capienza dei trasporti e degli orari di apertura delle scuole, stiamo progettando un servizio innovativo di cui le famiglie avvertono il bisogno: il post-scuola. Si tratta di comporre una serie di offerte pomeridiane rivolte a bambini e ragazzi lecchesi permettendo loro di vivere diverse esperienze per scoprire e valorizzare attitudini e talenti nello sport, nella cultura, nel sociale. Inoltre veniamo incontro alle necessità reali di numerose famiglie (e soprattutto delle mamme) che potranno conciliare meglio gli orari di lavoro con quelli richiesti dagli impegni famigliari. Il bisogno infatti è ampio, come dimostrato dalle quasi 500 risposte ottenute dal questionario diffuso nelle scorse settimane dal Comune di Lecco nelle scuole primarie della città”.

“A fronte dei risultati, gli Assessori competenti, insieme al supporto della Cooperativa Sineresi, stanno incontrando in questi giorni i Dirigenti scolastici e le realtà associative del territorio che, nell’ottica del ‘Patto per una Comunità Educante’, si metteranno a disposizione da ottobre per attività di post-scuola. Attenzione, non parliamo di dopo-scuola (il classico aiuto compiti) ma di un progetto sperimentale basato su esperienze vere, innovative, aggregative e di qualità: un modo per crescere insieme, conoscere il territorio, unire generazioni. Perché educando i ragazzi coltiviamo il nostro patrimonio più prezioso”.