Scuola. Nel lecchese salgono a quasi 300 le classi in quarantena

Tempo di lettura: 2 minuti

Il dato aggiornato fa ‘schizzare’ il numero a quasi 300 classi con studenti in quarantena

Oltre una novantina quelle delle primarie, altrettante alle superiori

 

LECCO –  Il bilancio è peggiore di quanto emerso nella giornata di ieri, lunedì (vedi articolo) quando era arrivato il dato sulla situazione delle scuole della provincia in relazione all’emergenza sanitaria: l’ultimo aggiornamento di ATS, che comprende ora anche le segnalazioni del fine settimana, fa salire a quasi trecento il totale delle classi con studenti in quarantena per casi di positività.

Nello specifico sono 45 le classi della scuola dell’infanzia (dove la quarantena scatta per tutti anche con un solo caso di contagio) e 96 quelle della scuola primaria, sono invece 58 le classi delle scuole medie e ben 94 quelle delle superiori. In totale sono 293 classi.

Contagi e quarantene: le regole

L’ultimo decreto del Governo in materia, del 5 gennaio scorso, ha cambiato le regole sulla quarantena degli studenti, diverse a seconda dell’ordine della scuola.

Scuola dell’infanzia: già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.

Scuola primaria: Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).
In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

Scuola secondaria di I e II grado: Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.