Scuola. Nuovo dietrofront, niente Dad con un solo contagio in classe

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Martedì sera una nuova circolare ha smentito quella del giorno precedente

Nessun cambiamento: dai 12 in poi si andrà in Dad se i casi positivi sono almeno tre

LECCO – Dietrofront del Governo sulla circolare congiunta emanata lunedì sera dei Ministeri della Salute e dell’Istruzione che annunciava una modifica delle linee guida sulla didattica a distanza per le classi. In particolare, in considerazione dell’aumento dei contagi e della variante Omicron, la Dad sarebbe scattata già con un solo contagio in classe.

Martedì sera una seconda circolare congiunta ha di fatto annullato quella del giorno precedente ribadendo le linee guida emanate un mese fa con l’obiettivo di favorire l’insegnamento in presenza prevedendo un programma di sorveglianza con testing dei casi attraverso tamponi e test antigenici, articolato in maniera diversa a seconda delle fasce d’età, per ridurre al minimo la possibilità della didattica a distanza. La struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 del generale Figliuolo ha chiarito infatti che saranno intensificate le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento.

Le regole in vigore

La didattica a distanza scatterà con un solo positivo in classe per i bambini fino a 6 anni; con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni e dai 12 in poi si andrà in Dad se i casi positivi sono almeno tre. Per i ragazzi che possono vaccinarsi le regole restano dunque quelle attuali. La scelta sarebbe arrivata dopo un approfondimento con il Cts e con il commissario all’emergenza che ha garantito l’intensificazione dei test Covid a scuola. La volontà è quella di garantire la scuola in presenza.

LA SECONDA CIRCOLARE