Scuole superiori: in attesa delle riaperture, un piano anti-assembramenti 

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Il 25 gennaio il ritorno sui banchi degli studenti delle scuole superiori

Forze dell’Ordine e volontari davanti alle scuole e in stazione per evitare assembramenti

LECCO – I preparativi sono stati fatti da tempo, tutto era pronto per l’inizio delle lezioni in presenza che avrebbe dovuto scattare da domani, lunedì, ma qualche giorno fa è arrivata la comunicazione della Regione che faceva slittare al 25 gennaio la ripresa dell’attività scolastica in presenza.

Trasporti, ingressi scaglionati, pericolo di assembramenti nel tragitto verso le sedi scolastiche: tanti i fattori non di poco conto su cui nelle scorse settimane anche le istituzioni lecchesi si sono confrontate per garantire una ripartenza in sicurezza delle scuole superiori.

“Già prima di Natale avevamo messo a punto un documento operativo, che abbiamo successivamente aggiornato il 29 dicembre dopo l’ordinanza del ministero della Salute che differiva l’attività didattica in presenza per il 50% degli studenti, anziché il 75% come inizialmente determinato – ha fatto sapere il prefetto di Lecco, Castrese De Rosa.

Il piano messo a punto dalla Prefettura insieme alle scuole e agli altri soggetti coinvolti, come già comunicato nei giorni scorsi (vedi articolo), prevede due orari di ingresso alle 8 e alle 9.40, lezioni da 50 minuti e uscite scaglionate.

“E’ stato fatto un grosso forzo – sottolinea De Rosa – c’è stata qualche difficoltà iniziale poi il tavolo di coordinamento ha lavorato bene e il 21 dicembre avevamo elaborato la prima bozza del documento, pronta per la condivisione. Ringrazio i dirigenti scolastici e il provveditore Luca Volonté per la collaborazione. Abbiamo dato ascolto a tutte le voci interessate, coinvolgendo anche gli studenti che chiedevano di essere ascoltati attraverso la consulta, così come i principali sindacati, Cgil, Cisl e Uil a cui è stato illustrato il documento”.

Sul fronte dei trasporti “è stato fatto uno sforzo notevole da parte degli operatori – ha aggiunto il prefetto – le corse urbane saranno aumentate, dalle attuali 20 a 30 corse, quelle extraurbane passeranno da 53 a 81”. I costi ulteriori del servizio sono calcolati in 960 mila euro e saranno sostenuti con risorse statali.

Rientro sui banchi per 13 mila studenti

Il 25 gennaio sarà quindi il giorno del ritorno all’attività in presenza per i 13,3 mila studenti lecchesi dei 14 istituti superiori e dei centri di formazione professionale. Un fiume di giovani che si muoverà, seppur con presenze e orari scaglionati, verso le sedi scolastiche.

“Il comitato per la sicurezza ha previsto delle misure di attenzione per evitare che si creino degli assembramenti nel momento degli ingressi e delle uscite da scuola – ha spiegato il prefetto – attraverso l’impiego delle forze dell’ordine e dei volontari di Protezione Civile saranno monitorati gli accessi agli istituti scolastici, i terminal e le stazioni ferroviarie”.

“Ringrazio i Comuni che metteranno in campo gli agenti di Polizia Locale e la Provincia che coordinerà i volontari di Protezione Civile – ha aggiunto De Rosa – Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza supporteranno questa attività, in particolare a Lecco nella zona della stazione ferroviaria e il suo sottopasso”.