Scuole superiori, spazi e trasporti da riorganizzare: in gioco la didattica in presenza

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Doppio incontro ieri, giovedì, prima in Prefettura e poi in Provincia per parlare del ritorno in classe il 14 settembre

Il consigliere provinciale Rocca: “Le scuole sono pronte a garantire dal 70 al 100% della didattica in presenza. Ma bisognerà vedere come organizzare il trasporto”

 

LECCO – Riorganizzare gli spazi e, soprattutto, il trasporto pubblico locale per riuscire a garantire, il più possibile, la didattica in presenza per gli oltre 13mila studenti delle scuole superiori della nostra provincia. Si è discusso di questo ieri, giovedì, nel corso dei due incontri convocati per fare il punto sulla ripartenza a settembre degli istituti superiori.

In Prefettura con Trenord e le aziende del trasporto pubblico locale

Il primo vertice, originariamente previsto tra Provincia, Comune di Lecco, dirigenti scolastici e Provveditore, si è invece svolto in Prefettura dove sono stati convocati, oltre alla Provincia con il consigliere provinciale con delega all’Istruzione Felice Rocca e il dottor Fabio Valsecchi e al comune di Lecco rappresentato dall’assessore Alessio Dossi, anche i rappresentanti di Trenord e delle aziende del trasporto pubblico locale. Collegato, da remoto, anche un dirigente di Regione Lombardia. Presente per conto del provveditore Luca Volontè il preside Angelo De Battista, prossimo al pensionamento che ha svolto il lavoro di collante tra i diversi istituti di Lecco e della Provincia per raccogliere istanze e necessità.

Le limitazioni anti covid nel trasporto pubblico

Ordine del giorno la riorganizzazione del trasporto scolastico su gomma e rotaia alla luce delle normative anti covid che impongono una riduzione del 50% circa della capienza dei mezzi pubblici di trasporto. Una forte limitazione che inciderà, gioco forza, anche sulla possibilità di garantire la didattica in presenza al 100%. Nel secondo incontro invece, alla presenza dei consiglieri provinciali Rocca e Marco Passoni, il focus è stato sull’adeguamento degli spazi con la Provincia pronta a ribadire l’impegno a effettuare gli interventi di edilizia leggera per garantire il ritorno in aula in sicurezza.

Didattica in presenza imprescindibile per il biennio e per i laboratori

“Le scuole sono orientate a garantire, in base alla disponibilità ed adeguamento di spazi, una percentuale di didattica in presenza che oscilla tra il 70 e il 100% – puntualizza il consigliere provinciale Rocca -. Faremo di tutto per garantirlo assecondando le richieste delle scuole”.
Fondamentale sarà, ad esempio garantire, la didattica in presenza per il biennio, garantendo attenzione per gli studenti che hanno vissuto il primo anno di superiori imbattendosi nell’emergenza Covid e per quelli chiamati ad affrontare il salto nelle scuole dei “grandi” in un contesto diverso dal solito e in continua evoluzione. Anche i laboratori, gioco forza, dovranno svolgersi in presenza.

I lavori grazie al Pon

Le prossime settimane saranno decisive per affidare i lavori che saranno finanziati grazie al contributo di 750mila euro messo a disposizione della Provincia dal Ministero dell’Istruzione per l’adeguamento e l’adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza del Covid. “Sono interventi definiti di edilizia leggera e potremo accogliere solo quelli coerenti con quanto previsto dal Pon, ovvero il programma operativo nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per apprendimento”. Stiamo vagliando le richieste arrivate ed entro il 12 agosto risponderemo alle scuole sulla fattibilità dell’intervento e sulla loro calendarizzazione”.
Non sarà chiaramente possibile realizzare tutti i lavori entro il 14 settembre, data fissata per il ritorno in classe. “Dovremo mettere in conto, in alcuni casi, la convivenza delle lezioni con questi cantieri, seppur stiamo parlando di lavori piccoli. Anche questo fattore potrebbe quindi incidere, nella fase di ripartenza, nella percentuale delle ore di didattica in presenza che si riuscirà a garantire”.

Il nodo dei trasporti

Il vero nodo da sciogliere resta quello dei trasporti. Da parte delle aziende incaricate dei servizi è emersa la disponibilità a valutare anche un ampliamento del numero di corse (in accordo magari con operatori privati), ma tutto dovrà essere autorizzato e vagliato in termini di maggiori finanziamenti ed aumento delle possibili capienze dei mezzi. A oggi tutti gli istituti sembrerebbero orientati per un ingresso in aula unico alle 8, senza turnazioni. “C’è molta disponibilità al dialogo e all’ascolto e di questo devo rendere atto a tutti – aggiunge Rocca, che in queste ultime settimane come neo consigliere con delega all’Istruzione sta recuperando tutti gli incontri e gli impegni “saltati” a causa dell’emergenza Covid – Vedremo anche se ci saranno nuove linee guida da parte della Regione. La situazione è in fieri e ci aggiorneremo di nuovo settimana prossima con una serie di incontri già calendarizzati con i dirigenti scolastici”