Sicuri in moto, il progetto di Anmig nelle scuole lecchesi

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Il progetto proposto in via sperimentale sul territorio lecchese per sensibilizzare i giovani motociclisti sulla sicurezza

Le prime lezioni al Bertacchi e al Manzoni il 15 maggio: dimostrazioni statiche e focus sull’utilizzo del paraschiena

LECCO – Un progetto innovativo che Anmig (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra) propone in via sperimentale sul territorio volto alla promozione della sicurezza in strada, soprattutto dei giovani motociclisti. Il progetto ‘Paraschiena moto nelle scuole’ consiste in una lezione teorica di Guida Sicura per Motociclisti della durata di due ore, che sarà svolta negli istituti scolastici in base all’accordo con i singoli Dirigenti Scolastici.

Le lezioni saranno tenute da Alberto Cecotti, Istruttore di Tecniche di Guida certificato FMI (Federazione Motociclistica Italiana) che si avvarrà di una moto per una dimostrazione statica e di alcuni capi di protezione: casco, guanti, stivali e paraschiena/gilet, per trasmettere il concetto dell’importanza dell’equipaggiamento generale del motociclista/scooterista.

Mauro Bonfanti

Un focus particolare sarà dedicato all’uso del paraschiena come strumento di massima protezione. “Al termine di ogni lezione gli studenti risponderanno a un questionario con domande riferite alle tematiche illustrate e tra i rispondenti saranno sorteggiati e donati alcuni paraschiena” ha spiegato Mauro Bonfanti, presidente Anmig Lecco.

Le prime tre lezioni si terranno a Lecco il 15 maggio, presso l’Istituto Bertacchi e il Liceo Linguistico Manzoni: “Avranno la funzione di test per l’intero progetto che da ottobre 2025 coprirà tutte le scuole superiori di Lecco e Provincia. L’iniziativa potrebbe poi essere implementata dalle 148 sezioni Anmig nel territorio nazionale”.

Alla presentazione del progetto erano presenti anche la vicesindaco Simona Piazza e il comandante della Polizia Locale di Lecco Lucio Dioguardi: “L’obiettivo di questo progetto è condiviso con quello dell’amministrazione comunale di promuovere la sicurezza a 360° – ha detto Piazza – spesso per sicurezza si intende solo quella urbana, dimenticandosi di quella altrettanto importante sulle strade. Per tanti ragazzi la moto è il primo mezzo di trasporto, il primo passo verso l’autonomia negli spostamenti. Sensibilizzare e, soprattutto, formare rispetto all’utilizzo dei motocicli e di tutte quelle accortezze che possono prevenire incidenti e salvare vite è fondamentale, per questo abbiamo supportato sin da subito la proposta di Anmig, che ringrazio per questa preziosa collaborazione”.

Il comandante Dioguardi ha dato alcuni dati: “Lo scorso anno abbiamo rilevato 423 incidenti complessivi, di questi 120 hanno riguardato motocicli e ciclomotori. L’iniziativa è da premiare perché offre maggiore consapevolezza alla guida delle due ruote, non solo sul rispetto delle regole ma anche per quanto riguarda la messa in pratica di comportamenti volti alla prevenzione”.

Un progetto che coniuga formazione, prevenzione e consapevolezza, mettendo al centro la sicurezza dei giovani motociclisti. Con l’avvio delle prime lezioni a Lecco, l’iniziativa di Anmig apre la strada a un modello educativo che potrebbe presto estendersi su scala nazionale, con l’ambizioso obiettivo di salvare vite e rendere la mobilità su due ruote più sicura per tutti.