Sopralluogo al nuovo Pronto Soccorso, fine lavori entro l’estate

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Visita al cantiere dei consiglieri regionali Zamperini e Fragomeli con ASST e impresa

I consiglieri regionali in visita al cantiere per l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale Manzoni

Lavori in ritardo, conclusione prevista entro l’estate. “Uno spazio raddoppiato per il pronto soccorso”

 

LECCO – Proseguono i lavori al cantiere per l’ampliamento del pronto soccorso di Lecco: da cronoprogramma avrebbe dovuto essere realizzato entro l’agosto dello scorso anno, invece l’opera ha accumulato evidenti ritardi.

Ora la data di fine lavori è stata spostata a questa estate, così sarebbe stato comunicato durante il sopralluogo compiuto ieri dai consiglieri regionali Giacomo Zamperini (FDI) e Gian Mario Fragomeli (PD) accompagnati dal direttore generale dell’ospedale, Paolo Favini.

L’intervento consiste nella costruzione di un edificio di 900 metri quadrati, contiguo all’attuale Pronto Soccorso, che sarà destinato alla presa in carico dei pazienti ad alta complessità, una zona pre-triage con sala di attesa dedicata, il raddoppio dei posti destinati ai pazienti barellati, delle sale visita e delle postazioni di radiodiagnostica e un incremento di posti letto di alta intensità assistenziale da due a sette, di cui cinque dotati di “filtro”.

I lavori dal punto di vista strutturale sarebbero quasi conclusi mentre proseguono gli interventi legati all’impiantistica, poi gli allestimenti. “Ho chiesto di poter effettuare un sopralluogo dopo aver ricevuto segnalazioni dagli utenti del Pronto Soccorso che oggi vive una situazione sacrificata, in termini di spazi, e per le oggettive difficoltà di avanzamento del cantiere – spiega Fragomeli – devo ringraziare la disponibilità della direzione ospedaliera che si è subito adoperata per organizzare questo incontro”.

“L’impresa esecutrice dei lavori ci ha rassicurato sull’impegno a non accumulare ulteriori ritardi e il cambio di passo oggi è visibile, il cantiere ora procedere a pieno ritmo – rimarca il consigliere del PD – è quello che chiedevamo. Questo ampliamento, insieme alla fornitura di nuovi macchinari, consentirà al pronto soccorso un salto di qualità in termini di spazi e servizi”.

 

“Grazie alla determinazione della nostra ASST Lecco, in primis la ferma volontà del Direttore Generale Paolo Favini e della sua squadra, gli ingegneri responsabili dei lavori hanno potuto finalmente assicurarci tempi brevissimi per la realizzazione di quest’opera strategica per i lecchesi – commenta Zamperini – Non solo uno spazio più che raddoppiato dove efficientare il triage e la permanenza degli utenti in PS, ma un potenziamento del servizio con la presenza di nuovi macchinari per tac e diagnostica all’avanguardia. Con tutte le criticità ancora da migliorare, possiamo dire però che questa è la sanità lombarda che ci piace”.