Sottopasso verso l’inaugurazione: riunirà il quartiere di Chiuso

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Verso l’ultimazione il nuovo sottopasso ferroviario a Chiuso

Sopralluogo al cantiere. Ultimi lavori, a fine luglio si chiude il cantiere

LECCO – Viaggia verso l’inaugurazione il nuovo sottopasso realizzato a Chiuso, in via Alla Spiaggia: i lavori sono agli sgoccioli e nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo che ha visto partecipare gli assessori Gaia Bolognini, Corrado Valsecchi, Lorenzo Goretti. 

L’apertura sarebbe prevista a fine mese. “Il cronoprogramma termina a fino luglio – sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Bolognini – mancano gli ultimi interventi agli impianti e il collaudo finale”.

Nel frattempo si sta rimettendo a nuovo anche l’area attorno al sottopasso. “Abbiamo asfaltato via alla Spiaggia e Piazza delle Nazioni – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Valsecchi – ora sistemeremo la segnaletica orizzontale. La zona è stata così rinnovata e recuperata. E’ stato un bel lavoro di squadra tra assessorati”

Una notizia appresa con soddisfazione dai  referenti del Comitato dei cittadini che avevano sollecitato la realizzazione dell’opera.

“Non può che essere un momento molto atteso per noi cittadini – spiega Luca Dossi, portavoce del Comitato – era uno degli obiettivi che volevamo raggiungere per il nostro quartiere”.

Il quartiere si ricongiunge

Un’opera attesa da quando è stato sbarrato, per motivi di sicurezza, il passaggio a livello che permetteva il transito di pedoni e auto oltre i binari della ferrovia. Da allora il centro storico di Chiuso e la zona del lago, Rivabella, sono rimaste separate. A piedi, è necessario spostarsi fino al cantiere della Lecco Bergamo, al confine con Vercurago e utilizzare il cavalcavia di Rivabella per raggiungere il lago.

Presto, il sottopasso riunirà di nuovo il rione. Il cantiere, in capo a RFI, era stato avviato nel maggio dello scorso anno. I lavori hanno un valore complessivo di 1.424.460 euro e sono finanziati per 1 milione di euro da risorse provenienti dal “Patto per la Regione Lombardia” risalente al 2016 e i restanti 424.460 euro provengono dalle casse del Comune di Lecco.

Un lungo percorso

Un iter non semplice quello affrontato, che ha visto alcune battute di arresto durante la progettazione, prima per ridimensionare rampa fronte lago che poteva creare impedimento ai mezzi pesanti in manovra in via Marinai d’Italia, dove sono collocate alcune attività produttive, poi nel a fine 2018 quando è arrivato il diniego della Soprintendenza alla demolizione della vecchia casa cantoniera.

“Personalmente sono molto soddisfatta – commenta l’assessore Bolognini – in questi cinque anni abbiamo trovato un modo per realizzarlo e non è stato semplice, abbiamo trovato i soldi e anche le risorse aggiuntive che sono state necessarie dovendo rivedere il progetto per non demolire la casa cantoniera. Abbiamo dovuto intervenire su sottoservizi abbiamo prestato attenzione alla questione della viabilità a monte, dove c’è l’accesso a delle case, e a lago del sottopasso,  dove c’è invece transito dei mezzi pesanti. Il risultato è stato positivo”

Il sottopasso di Rivabella in uno scatto realizzato a gennaio

“C’è voluto del tempo, non dimentichiamo il percorso fatto fino ad oggi, si è dovuta cercare una soluzione diversa – ricorda Luca Dossi – che non è quella voluta, avremmo preferito che il sottopasso fosse dotato di uno scivolo a cui si è dovuto rinunciare – è stato inserito un servoscale – Ma c’era un’unica soluzione. Siamo però soddisfatti perché finalmente si potranno ricollegare alla comunità le famiglie residenti sul lago e viceversa rendere di nuovo possibile e più facile spostarsi dal cuore del rione verso il lago. Un traguardo che festeggiamo insieme all’amministrazione comunale”.

Una battaglia che il comitato aveva iniziato nel 2016 con una lunga tavolata proprio in via alla Spiaggia, di cui l’ultimo tavolino simbolicamente distaccato dagli altri, Una pacifica protesta che voleva sottolineare la necessità di quel sottopasso per Chiuso.