Spedizione in Pakistan per Annalisa Fioretti: “Obiettivo? Riabbracciare Sakina”

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Sakina e Annalisa Fioretti ai tempi dell'operazione nel 2013
Sakina e Annalisa Fioretti ai tempi dell'operazione nel 2013

Montagna e solidarietà, l’avventura della dottoressa-alpinista molto conosciuta anche a Lecco

“A dieci anni dall’intervento che le ha salvato la vita, incontreremo Sakina dopo la traversata di un altopiano con sci e slitte”

CARUGATE (MI) – L’ultimo abbraccio fu esattamente 10 anni fa quando, grazie a una raccolta fondi, era riuscita a portare in Italia Sakina che aveva bisogno di una delicata operazione al cuore. Poi la piccola era tornata a Korphe, dalla sua famiglia, nel villaggio del Pakistan a 3.000 metri di altitudine ai piedi del Karakorum.

Il filo con Annalisa Fioretti, però, non si è mai spezzato, nonostante la grande distanza e la quasi impossibilità di comunicare (il contesto è di povertà assoluta, le famiglie non hanno telefoni o internet). Il medico-alpinista di Carugate incontrò per la prima volta Sakina nel 2011. Era in Pakistan per scalare il Gasherbrum I quando incontrò Greg Mortenson (autore di “Tre tazze di tè”) che la portò dalla bimba che soffriva di una severa cardiopatia.

Annalisa Fioretti, medico di Carugate specializzato in pneumologia (nonché moglie e mamma di due figli), capì subito che era necessario operarla in fretta e così fece partire un’onda di solidarietà che, grazie anche al rapporto con il gruppo I Beck di Lecco e l’evento benefico Luci di solidarietà, investì anche il nostro territorio: “Grazie alla generosità di tante persone che mai conoscerò, Sakina fu operata nel 2013, aveva 4/5 anni. Intervento difficile e lungo, superò la sepsi e il post operatorio, ci regalò un po’ di serenità e di sorrisi per i pochi giorni che visse a Carugate e poi ritornò a Korphe”.

Annalisa Fioretti, medico-alpinista di Carugate

Da quell’esperienza, nel 2015, nacque il Nodo Infinito Onlus, un’associazione che si occupa di fornire aiuto alle popolazioni del Nepal, con particolare attenzione alle donne e ai bambini in età scolare. L’anno scorso una nuova chiamata: “Attraverso un amico che era passato dal suo villaggio, Sakina mi ha fatto sapere del suo desiderio di studiare. La sua famiglia però è poverissima, il padre si occupa dei suoi figli e di alcuni nipoti, in tutto sono in 13, in queste condizioni studiare era impossibile. Non potevo far finta di nulla, così abbiamo dato vita a una nuova raccolta fondi per pagarle i 6 anni di scuola superiore“.

A marzo Sakina inizierà il secondo anno di scuola nel villaggio di Skardu: “E’ stato un anno impegnativo e intenso per Sakina, le abbiamo organizzato delle lezioni di recupero per permetterle di portarsi al pari delle sue compagne e pagato un convitto per non costringerla a fare Korphe – Skardu tutti i giorni. Sakina ha superato tutti gli esami. E’ stata bravissima. Nelle difficoltà ha dimostrato di essere capace di aggrapparsi così tenacemente al suo sogno da portarlo avanti, costi quel che costi. A marzo ricomincerà il secondo anno. Siamo pronti a sostenerla ancora una volta e permetterle di andare avanti”.

Annalisa Fioretti con i tanti amici lecchesi
Annalisa Fioretti (in alto al centro con la fascia bianca in testa) con i tanti amici lecchesi

Annalisa Fioretti, a dieci anni dall’ultimo abbraccio, vuole fare qualcosa in più coniugando, ancora una volta, la sua forte passione per l’alpinismo con la solidarietà: “Ad aprile io e altri 8 compagni cercheremo di effettuare la traversata di un altopiano che si sviluppa tra i 4.200 e i 4.600 metri di quota concludendo la nostra avventura proprio a Skardu, il villaggio dove studia Sakina. Sappiamo poco di ciò che ci aspetta, non ci sono cartine della zona, quello che troveremo laggiù è un’incognita. Una spedizione italiana, qualche anno fa, ha esplorato l’altopiano compiendo una difficile discesa scialpinistica, noi contiamo di raggiugere Skardu percorrendo circa 100 km con gli sci ai piedi trainando una slitta di circa 40 kg per coppia dove c’è tutto il materiale. Sarà un’avventura tutta da scrivere…”.

E poi, finalmente, la possibilità di rivedere Sakina, ormai adolescente: “In dieci anni abbiamo avuto pochissimi contatti, c’è una persona di fiducia che, quando è possibile, ci tiene aggiornati ma sicuramente sarà una sorpresa per entrambe e sarà una gioia poter incontrare Sakina e vedere dove studia. Ho saputo che stanno organizzando una ‘pizzata’ per il nostro arrivo e io gli ho ricordato che per noi italiani la pizza è una cosa seria!”

Scherza Annalisa Fioretti ma siamo sicuri che, anche questa volta, la sua determinazione le consentirà di rendere ancora più forte quel nodo infinito che la lega a Sakina.


Ecco gli estremi per poter aiutare Sakina nei suoi studi:

UNICREDIT IBAN: IT90Q0200805364000105210370
Intestato a Il Nodo Infinito Onlus
Con causale “Sakina School”