Spostarsi dal proprio Comune per fare la spesa? Possibile ma solo nelle vicinanze

Tempo di lettura: 2 minuti

Il divieto di spostamenti da un Comune all’altro non vale per la spesa, se non è possibile nel proprio Comune

Le precisazioni della Prefettura di Lecco in merito al nuovo decreto

LECCO – Entrano in vigore la oggi le nuove misure definite nell’ultimo decreto varato dal Governo per affrontare l’emergenza Coronavirus. Tra queste il divieto di spostarsi da un Comune diverso da quello dove si abita.

“E’ fatto divieto -si legge specificamente nel decreto –  a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”

Lavoro e salute le principali motivazioni per ‘varcare’ i confini comunali, ma anche fare la spesa di alimenti è tra i motivi ammessi, se non ci sono soluzioni sufficienti nel proprio Comune. Lo fa sapere la Prefettura di Lecco in una precisazione pubblicata dall’amministrazione comunale di Valmadrera.

Perché  “la spesa – si legge nella nota – rientra tra le esigenze di assoluta urgenza”. 

“I cittadini di Comuni non serviti da esercizi commerciali o nei quali gli esercizi commerciali risultano insufficienti a soddisfare il bacino di utenza, possono fare la spesa nei comuni limitrofi”. 

Sarà quindi possibile spostarsi verso un supermercato nel Comune vicino, se nel proprio non c’è una struttura commerciale. Sarà comunque necessario giustificare lo spostamento in caso di controllo, anche con l’apposito modulo di autocertificazione.

La spesa on line

“E’ sempre consentito – si legge ancora – il ritiro della spesa prenotata online presso esercizi di Comuni diversi, anche non limitrofi, purché al controllo sia esibita la documentazione comprovante la prenotazione”.