Testimone contro l’ndrangheta, Rocco Mangiardi incontra gli studenti

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Iniziativa delle scuole sul tema della criminalità organizzata

Protagonisti Rocco Mangiardi e Monica Forte della Commissione Regionale Antimafia.

LECCO – Un racconto di vita, la storia di chi ha deciso di opporsi ad una delle organizzazioni criminali più pericolose: è la storia di un piccolo imprenditore Rocco Mangiardi, diventato collaboratore di giustizia a Lamezia Terme contro l’ndrangheta.

E’ stato lo stesso Mangiardi a raccontarla, sabato mattina in Sala Don Ticozzi, nell’appuntamento per gli studenti organizzato dagli istituti scolastici appartenenti alla rete dei CPL (Centri di Promozione della Legalità)

Vittima di richieste di pizzo, Mangiardi aveva denunciato i suoi aguzzini e le sue dichiarazioni hanno consentito di fare condannare diversi affiliati alla cosca Giampà della ‘ndrangheta.

In Sala Ticozzi, Mangiardi ha incontrato in due turni distinti gli studenti degli istituti scolastici lecchesi appartenenti alla rete del CPL, di cui l’IIS Bertacchi è capofila, coordinato dalla prof.ssa Rosa Bisanti, docente di diritto presso il medesimo istituto.


Alla mattinata ha partecipato sul palco anche Monica Forte, presidente della Commissione Regionale Antimafia.

“Grazie all’invito della professoressa Rosa Bisanti ho potuto partecipare a questo costruttivo incontro con gli studenti di Lecco della rete dei CPL (Centri di Promozione della Legalità). Insieme a me c’era Rocco Mangiardi, imprenditore calabrese che in passato ha denunciato un tentativo di estorsione e che da dieci anni racconta la sua storia di onestà, coraggio e rivalsa”, dichiara Monica Forte.

“Nel mio intervento ho parlato ai ragazzi dell’utilizzo sempre più frequente dei social da parte delle organizzazioni mafiose. In particolare, abbiamo discusso di “Google Generation” e dell’uso di una nuova oralità scritta e dell’utilizzo di emoji e immagini da parte soprattutto dei giovani camorristi sia per comunicare tra loro che per comunicare verso l’esterno”.

“I ragazzi hanno mostrato grande interesse e partecipazione. Presto tornerò nelle scuole di Lecco perché incontrare i giovani diventa per me un momento non solo di confronto ma anche di crescita e formazione”, conclude Monica Forte.