Presentati gli eventi organizzati con ACMT per sottolineare questo piccolo grande traguardo
“Pur trattando patologie inguaribili, la capacità di sostegno al paziente rappresenta il vero cuore della cura”
LECCO – “E’ proprio dove c’è l’inguaribilità che inizia la cura: nell’hospice risiede il vero moto della sanità”. Il direttore generale di Asst Lecco Marco Trivelli ha presentato le attività organizzate in occasione dei tre anni dell’Hospice Resegone, parlando con particolare ammirazione di questo progetto nato per andare incontro alle esigenze sempre più pressanti di una comunità sottolineando l’importanza del concetto di “cura simultanea per vivere la malattia nel modo più dignitoso possibile. L’hospice è un supporto non solo per il malato ma anche per la famiglia”.
L’apertura dell’Hospice Resegone per le cure palliative, tre anni fa, ha colmato una lacuna nell’offerta sanitaria pubblica della nostra provincia. L’Hospice Resegone offre attività volte a preservare fino all’ultimo giorno la migliore qualità di vita di persone affette da patologie ad andamento cronico evolutivo, non più responsive alle terapie o per le quali esse non siano disponibili. Si persegue l’obiettivo di aiutare sia il paziente sia il contesto familiare ad accogliere la morte come evento naturale e facendosi carico dei bisogni dei soggetti coinvolti, siano essi di tipo assistenziale, psicologico o spirituale.

“Celebriamo quest’anno i tre anni di attività dell’Hospice Resegone; ritengo emblematica l’attività di cura che avviene all’interno di esso, perché pur trattando patologie inguaribili, realizza la capacità di sostegno al paziente che rappresenta il vero cuore della cura – ha ribadito Trivelli -. Se una guarigione completa non è possibile, risulta fondamentale che il trattamento consenta di raggiungere il massimo benessere possibile, garantendo una qualità di vita che sia quantomeno accettabile”.
La gestione dell’hospice è affidata al personale dell’Unità di Cure Palliative del Dipartimento delle Fragilità – DIFRA dell’Asst di Lecco, coadiuvato dai numerosi volontari dell’Associazione per la Cura dei Malati in Trattamento Palliativo (ACMT), che ha dato un contributo fondamentale nella realizzazione di questo progetto.

“Gli eventi in programma saranno l’occasione per ripercorrere tre anni intensi e bellissimi – ha detto Luca Riva, Direttore Struttura Complessa di Cure Palliative Asst di Lecco – scegliere di realizzare un hospice all’interno di un ospedale “per acuti” non è stata una scelta scontata e in un certo senso ha rappresentato una sfida coraggiosa con tante difficoltà. Ad oggi posso dire che affrontarla ci ha permesso di prendere in carico tutte quelle persone malate che proprio in ospedale non trovavano la risposta adeguata al loro percorso di fine vita. In tre anni abbiamo accolto più di 800 malati presso l’Hospice Resegone, contribuendo con questo lavoro a diffondere la cultura delle cure palliative ad un contesto professionale che anche grazie a questa vicinanza sta imparando a lavorare in modo diverso. Da sempre sosteniamo l’importanza di un modello che si propone di curare sempre, anche quando non si può guarire; essere presenti in ospedale ci permette di farlo senza interrompere il percorso di cura, con una transizione più fluida e meno traumatica per malato e famiglia in un momento per loro di particolare difficoltà”.

Un concetto talmente importante che sulla parete all’ingresso dell’Hospice campeggiano le parole dell’artista Franco Battiato che termina una delle sue canzoni più famose (“La cura”) con la frase “perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te”. Con semplicità e tanta intensità, la coordinatrice infermieristica Marta Poncato è riuscita a trasmettere la delicatezza del lavoro che quotidianamente viene svolta dall’equipe delle cure palliative: “E’ una sfida che tutti noi abbiamo deciso di accettare. Ciò che abbiamo imparato qui non te lo insegnano all’università. Non curiamo solo il corpo, ma anche l’anima dei pazienti e delle loro famiglie. Come equipe vogliamo portare al di fuori delle nostre piccole mura quello che abbiamo appreso in questi anni e in cui crediamo fortemente”.
Una squadra che si avvale di 11 infermieri, 11 operatori socio sanitari, un medico palliativista, un assistente spirituale, un assistente sociale, un educatore, uno psicologo e dei preziosissimi volontari dell’ACMT: “Un pezzo forte della nostra struttura, sono le prime persone che accolgono i pazienti e le loro famiglie”.

E’ stata Alessandra Cranchi, presidente dell’Associazione per la Cura dei Malati in Trattamento Palliativo di Lecco, a entrare nel dettaglio degli eventi organizzati per celebrare i 3 anni dell’Hospice Resegone: “A Lecco, ospite di Asst Lecco, venerdì 28 marzo alle ore 18.15, ci sarà lo scrittore Emmanuel Exitu, autore del romanzo “Di cosa è fatta la speranza” (Bompiani, 2023) dedicato a Cicely Saunders, l’infermiera inglese che nel 1967 creò il primo hospice e avviò la medicina che prende in carico l’intera persona, non solo la sua malattia. Per tutti noi Cicely Saunders è un riferimento costante, è grazie a lei che gli hospice si sono diffusi nel mondo ed è merito suo se la cura dei malati in trattamento palliativo è diventata oggetto di ricerca e tema politico. Nel 2022 ACMT Lecco ha contributo con coraggio, competenza e passione alla progettazione e all’apertura di Hospice Resegone di Lecco presso ASST Lecco. I volontari sono stati e sono tutt’oggi la nostra forza, la collaborazione con ASST Lecco è feconda e collaborare e co-progettare è indispensabile per il benessere di chi raggiunge Hospice Resegone. Raccontiamo tre anni di vite che restano nelle vite degli altri. Questo nostro pensiero racchiude bene il senso del nostro esserci anche in questa serata perché le persone restano sempre centrali nel nostro lavoro. Quello che i malati lasciano ai loro cari e anche a noi non è semplicemente un ricordo, è per ACMT Lecco un contenuto che deve diventare memoria collettiva di tutta la nostra comunità”.
In occasione del terzo anniversario dell’Hospice Resegone, ACMT con l’artista Alex Pinna, propone presso la Hall dell’ospedale “A. Manzoni” e in Hospice Resegone, la mostra “L’arte della Cura” con le opere realizzate da alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera. L’esposizione sarà inaugurata sabato 15 marzo e visitabile fino a venerdì 4 aprile. A conclusione del progetto sabato 5 aprile dalle 17 alle 19 l’Hangar Manzoni a Pescarenico (via dei Pescatori 38, Lecco) ospiterà l’incontro con gli artisti, con aperitivo (su prenotazione ai numeri 392 7175515 e 328 7082693 – è richiesta una donazione a partire da 15 euro). Le opere saranno acquistabili a fronte di una donazione a ACMT.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI EVENTI