Treni, pendolari in Regione con Rfi e Trenord: “Tante domande, poche risposte”

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Foto d'archivio pre emergenza Covid

Ieri si è tenuta la riunione del tavolo di quadrante Nord – Ovest che riguarda anche le linee lecchesi

Il portavoce del comitato pendolari del Meratese ricapitola la situazione: “I treni nuovi non entreranno in funzione sulla Milano – Carnate – Lecco”

LECCO – MERATE – Tante domande, poche risposte. Si è tenuto ieri, giovedì, in Regione il tavolo di Quadrante “Nord-Ovest” durante il quale sono state evidenziate e segnalate le criticità con cui i pendolari loro malgrado convivono ogni giorno. Una situazione difficile, giunta ormai al limite della sopportazione, con ritardi e soppressioni di treni ormai quotidiane, come registrato anche nella giornata di ieri.

Linee martoriate

Presente l’assessore regionale Claudia Maria Terzi, i responsabili di Rfi e i portavoce dei diversi comitati pendolari. Per il Meratese era presente Francesco Ninno che ha segnalato con dovizia di particolari e precisione la situazione per le linee che attraversano il nostre territorio lecchese (S8, Milano-Lecco-Sondrio-Tirano e Milano P.G.-Paderno). “Ho evidenziato che queste linee hanno fatto registrare un significativo peggioramento del servizio, dovute sia a criticità infrastrutturali sia alla vetustà dei treni in circolazione”. Un cocktail esplosivo, capace di far vincere agli utenti di questa linea quasi tutti i mesi il bonus ritardi.

Francesco Ninno, portavoce del comitato pendolari del Meratese

 

Le richieste a Rfi sui problemi infrastrutturali

Da qui la richiesta di interventi sia a Rfi che a Trenord. Precise le domande dirette all’ingegnere Vaghi, già sottoposte all’attenzione di Rfi alla scorsa riunione del tavolo nel giugno 2019. “Ho chiesto innanzitutto l’eliminazione dei passaggi a livello tra Monza e Arcore, fonte di guasti, incidenti con perdite di vite umane e anomalie con blocchi del servizio fino a 2 ore. Va poi ripensato un nuovo piano dei binari di Monza, eventualmente allungando e allargando l’impianto dei binari di Monza lato Milano in modo da facilitare gli itinerari convergenti e nello stesso tempo permettere la realizzazione di un nuovo sottopasso pedonale lato Milano.  Il ridotto calibro delle scale nelle ore di punta sul marciapiede fra i binari 4 e 5 crea situazioni di pericolo con marciapiedi stracolmi di viaggiatori e comporta che ci si impiega oltre 5 minuti per cambiare binario”.

L’unico sì sulla banalizzazione della linea Monza – Carnate

Non meno importante la richiesta della banalizzazione della linea Monza-Carnate, per consentire ai treni di viaggiare su entrambi i binari in entrambi i sensi di marcia in caso di anomalia del servizio; la realizzazione di un punto di comunicazione tra i due binari a Olgiate-Calco per rimediare all’assenza di uno scambio lungo un tratto di 20 km tra Carnate e Calolziocorte e il ripristino del terzo binario a Arcore (la stazione è già predisposta) per garantire il sorpasso dei treni diretti e /o per superare eventuali treni guasti senza ricorrere all’uso del singolo binario. Le richieste riguardano anche il tratto a nord di Lecco con l’eliminazione dei passaggi a livello della tratta Lecco-Tirano e la realizzazione di stazioni di incrocio per velocizzare e regolarizzare il traffico dell’intera linea.

Un occhio alle Olimpiadi 2026

Sempre nell’ambito del potenziamento fra Lecco/Valtellina per le Olimpiadi 2026 è stato chiesto, oltre alla riqualificazione completa e non solo “ammodernamento tecnologico” del Nodo di Monza, la definizione e avvio della realizzazione del secondo passante che permetta la penetrazione in Milano della linee provenienti da Nord. “Su questi punti non ho ricevuto alcuna risposta ad eccezione che per la banalizzazione della linea Monza-Carnate, che dovrebbe essere realizzato per il 2020”.

Le richieste a Trenord sui nuovi treni per la S8

Diverse le richieste inoltrate anche a Trenord. Dalla data certa di entrata in servizio dei nuovi treni sulla S8 e sulla Milano-Lecco-Sondrio-Tirano al miglioramento della comunicazione ai passeggeri in caso di soppressioni e gravi ritardi (come si è verificato anche ieri, giovedì, sul treno 10827). Non solo ma sono stati chiesti anche treni ed equipaggi di scorta a Lecco o Milano Porta Garibaldi da inizio servizio nei giorni feriali per sostituire immediatamente eventuali soppressioni in caso di guasto

La questione biglietterie

All’ordine del giorno anche i  chiarimenti sulle sanzioni a bordo treno in caso di accesso senza biglietto in stazioni con biglietterie chiuse, macchinette automatiche fuori servizio e punti di vendita alternativi distanti a più di 200 m. “Per quanto riguarda l’entrata in vigore dei nuovi convogli, ha risposto direttamente l’assessore Terzi precisando che, al momento per la S8 (pur essendo una delle linee più critiche della Lombardia) non è previsto alcun nuovo treno in arrivo in quanto i primi che entreranno in servizio (sulla linea S11 Chiasso-Como-Milano-Rho, sulla Colico-Chiavenna, sulla Lecco-Sondrio e sulla Lecco-Bergamo) non hanno la capacita di trasporto necessaria per la nostra tratta”.

Sulla Milano – Lecco – Sondrio – Tirano i Md revampizzati

Sulla linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, invece, da aprile 2020 sino a dicembre 2021, entreranno in circolazione 8 treni MD revampizzati (vale a dire totalmente ricondizionati). Per evitare ritardi nel posizionamento dei treni in Centrale, con l’orario invernale i treni della Milano-Lecco-Sondrio-Tirano arriveranno e partiranno dallo stesso binario, al minuto 40 e al minuto 20. “Per quanto riguarda la S8, chiederemo con forza che fin da giugno 2020, possano entrare in circolazione i nuovi Caravaggio in doppia composizione”.

Il 27 novembre la conferenza regionale del trasporto pubblico locale

Ninno prosegue: “Sul miglioramento della comunicazione e sui treni di scorta nessuna risposta, mentre sul punto relativo ai biglietti è stato chiarito che, solo all’interno dell’area Stibm non sarà più possibile acquistare il biglietto a bordo treno in quanto in tutta l’area di Milano e Monza Brianza, a detta dell’Ingegner Spadi di Trenord, non ci sarebbero stazioni prive di biglietteria o emettitrici automatiche. A Regione Lombardia ho chiesto di essere quanto prima convocato, insieme ai rappresentanti di Trenord e RFI, per discutere nel dettaglio dei problemi delle nostre linee”.

E’ notizia di ieri infine la convocazione della conferenza regionale del trasporto pubblico locale in programma il prossimo 27 novembre.