Trenord, servizio ridotto per il Coronavirus: ecco i treni lecchesi cancellati

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Trenord ha ridotto ulteriormente le corse a seguito della riduzione dei passeggeri

Le critiche dei comitati pendolari: “Meglio ridurre le carrozze che le corse. E poi queste cancellazioni avvengono a caso”

 

LECCO – MERATE – C’è anche un treno della linea S8 tra quelli cancellati da Trenord dopo l’entrata i vigore dell’ordinanza del Ministero della Salute e della Regione Lombardia. Constatando un calo di passeggeri, Trenord aveva infatti annunciato lunedì scorso la rimodulazione del servizio lungo diverse linee, tra cui, stando al nostro territorio, la Milano – Lecco – Sondrio – Tirano. Da oggi il numero delle corse interessate al provvedimento si allarga.

  • Sulla linea S8, Lecco – Carnate – Milano, è stato inserito anche il treno 10887 in partenza da Lecco alle 21:36 con arrivo a Milano alle 22:38.
  • Sulla linea Bergamo – Carnate – Lecco, interrotta tra Calusco e Paderno per i lavori di riqualificazione al ponte (ferroviario) San Michele, il treno 20382 in partenza da Bergamo alle 14:21 e il 20373 da Calusco delle 15:14.
  • Sulla linea Milano – Lecco – Sondrio – Tirano il 5267 (Sondrio  12:47 – LECCO 14:45), 4994 (SONDRIO 13:17 – TIRANO 13:59) ed effettuato con servizio bus sostitutivo, 4997 (TIRANO 14:24 – SONDRIO 15:07) ed effettuato con servizio bus sostitutivo, 5280 (LECCO 15:15 – SONDRIO 17:10), 4996 (SONDRIO 17:17 – TIRANO 17:59) ed effettuato con servizio bus sostitutivo,  4999 (TIRANO 18:24 – SONDRIO 19:07) ed effettuato con servizio bus sostitutivo

Il comunicato dei pendolari

Una decisione, quella di eliminare delle corse, che non ha trovato d’accordo i pendolari lombardi, pronti a chiedere piuttosto una riduzione del numero di carrozze piuttosto che dei treni in circolazione. I comitati di tutta Lombardia hanno predisposto infatti un comunicato stampa in cui non lesinano, ancora una volta, critiche a Trenord. “In questi difficili giorni di diffusione del coronavirus in cui siamo tutti chiamati a collaborare senza inutili e dannosi isterismi ed allarmismi, Trenord dà ancora il peggio di sé. Le pesantissime cancellazioni, oltre a creare forti disagi, determinano il venirsi a creare dell’unica situazione assolutamente da evitare: l’affollamento che non fa altro che aumentare l’esposizione dei viaggiatori al contagio. E questo atteggiamento evidenzia ancora una volta una grave responsabilità dell’Azienda. Si aggiunga poi che la trasparenza nella comunicazione lascia larghissimi margini di incertezza e incompletezza. Cancellano treni perché c’è meno gente ed è più comodo ed economico fare meno corse? Cancellano per la “sanificazione” – che sia la volta buona che qualche treno viene pulito a fondo – o cancellano perché manca il personale? In ogni caso le cancellazioni avvengono “a caso”, senza preoccuparsi di dare un assetto razionale al poco che resta. Questo non fa altro che confermare l’incapacità aziendale nel modificare i turni in tempi brevi, incapacità già dimostrata in periodi “normali”, figuriamoci in contesti di emergenza! È opportuno che il Prefetto e il Presidente Fontana verifichino urgentemente la compatibilità della decisione presa da Trenord con l’ordinanza emessa di concerto con Il Ministro Speranza – evitare affollamenti che Trenord sta provvedendo a creare con le soppressioni! Tutto passerà e, come diceva Don Camillo dagli altoparlanti nella chiesa allagata, “presto tornerà a splendere il sole”, ma non passerà il giudizio sempre più negativo sull’inadeguatezza di questa Trenord”.

Trenord ha diffuso in seguito un comunicato di risposta. Per leggerlo clicca qui