Turismo. Nuove regole (e orari) per gli infopoint. Novità dalla Regione

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Infopoint. Modificata la normativa del 2016, introdotti nuovi criteri

La Regione stabilisce gli orari minimi per tipologia di struttura

MILANO – “Una misura che va incontro alla necessita’ di rendere sempre piu’ omogenea la rete degli Infopoint su tutto il territorio con l’obiettivo di fornire un servizio sempre piu’ efficiente e in grado di recepire le peculiarita’ di ogni singola realtà’ locale”.

Così l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni annuncia la delibera approvata dalla giunta regionale che riguardante i criteri per l’istituzione degli Infopoint e lo svolgimento delle attivita’ della rete regionale di accoglienza turistica. . “L’obiettivo – spiega l’assessore – rimane sempre rendere disponibile ai turisti e ai visitatori un servizio informativo all’avanguardia

Le modifiche principali rispetto alla normativa del 2016 riguardano gli orari di apertura, che saranno rimodulati a seconda della tipologia di struttura per rispondere in modo più’ flessibile alla realtà’ turistica territoriale.

Gli Infopoint Standard, i più diffusi sul territorio lombardo (87 su 92 info point totali) dovranno assicurare un’apertura al pubblico per non meno di 40 ore liberamente distribuibili nel corso della settimana. Gli Infopoint Gate (per ora solo uno), localizzati negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, e Flagship (due in tutto) localizzati nelle destinazioni caratterizzate da flussi turistici consistenti, garantiranno un’apertura al pubblico per non meno di 56 ore liberamente distribuibili nel corso della settimana.

Gli Infopoint Diffusi (due) dovranno essere aperti al pubblico per non meno di 30 ore liberamente distribuibili nel corso della settimana.

Addetti in numero adeguato

Il personale addetto dovrà essere adeguato ai flussi turistici, ma senza stabilire a priori una presenza numerica predefinita, lasciando discrezionalità alla destinazione di contemperare qualità del servizio e ricorse (nell’attuale disciplina, invece, e’ obbligatoria la presenza contemporanea di almeno due addetti). Inoltre, vengono semplificate le procedure di revoca del riconoscimento agli Infopoint, per poter agire con incisività laddove non siano rispettati i requisiti richiesti dalla normativa vigente.

Infopoint biglietto da visita per il turista

Lara Magoni

“La Lombardia – aggiunge Lara Magoni – e’ una regione vocata al turismo e gli Infopoint rappresentano il biglietto da visita ideale per il turista che arriva nella nostra regione, la porta di ingresso principale in una terra che, dai laghi alle montagne, dalle citta’ d’arte sino alle sue prelibatezze enogastronomiche, rappresenta un patrimonio culturale e paesaggistico di inestimabile valore. In tal senso, accogliere i visitatori nazionali e internazionali con un servizio professionale, efficiente e in grado di fornire tutte le informazioni richieste, deve essere un valore aggiunto per chi, come noi lombardi, vogliamo diventare la prima meta turistica d’Italia”.

“A distanza di tre anni dal precedente provvedimento, che aveva l’obiettivo di fissare i parametri per rendere diffuso sul territorio un elemento di qualita’ e armonizzazione nell’accoglienza turistica, – prosegue l’assessore Magoni – oggi, anche a seguito dell’ascolto dei territori e alla luce dell’esperienza maturata, possiamo introdurre delle modifiche che attualizzano il provvedimento “.