Un gioco per aiutare i ragazzi a studiare nel lockdown, premiato un prof del Badoni

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Il professor Paolo Gondoni

Paolo Gondoni premiato dall’Aif per il progetto “Albert contro il coronavirus”

Un videogioco sulla fisica: “Attività significativa nell’insegnamento in condizioni di didattica a distanza”

LECCO – Nel pomeriggio di ieri, giovedì, l’istituto Badoni ha presentato un nuovo portale per far conoscere la scuola e aiutare gli studenti delle scuole medie a effettuare la scelta più giusta per il futuro specialmente in un periodo dove il lockdown impone di mantenere le distanze e non consente di andare a toccare con mano l’offerta formativa attraverso gli open day.

Le novità che riguardano la scuola però sono tante, a partire dal riconoscimento ottenuto dal professor Paolo Gondoni, docente di Fisica. Il suo progetto “Albert contro il coronavirus” è risultato vincitore del Premio per la Didattica della Fisica 2020 dedicato alla memoria di Antonella Bastai Prat e istituito dall’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF).

“Il professor Godoni è stato premiato per un’azione che ha svolto nell’ambito della didattica – ha detto la dirigente Luisa Zuccoli -. Ha vinto per una proposta che contempera attività didattica di eccellenza e freschezza sotto il profilo della fruizione. Mi è piaciuta moltissimo l’idea di costruire, con strumenti semplici, un gioco dove si coinvolgono gli studenti con  brillantezza e arguzia”.

“Si tratta di una attività pensata in fretta e furia alla fine di febbraio quando è scattata la decisione di chiudere le scuole a causa della pandemia – ha detto il professor Godoni -. Ho pensato di restituire un po’ di motivazione ai miei studenti in un momento difficile attraverso un ripasso un po’ accattivante e divertente”.

“Il lavoro presenta un videogioco su temi di relatività ristretta sviluppato e sperimentato in una classe V di una scuola secondaria superiore, utilizzando l’approccio ‘Game Based Learning’ per un percorso in 18 tappe in cui domande spesso a risposta multipla o che richiedono rapidi calcoli mirano al consolidamento dell’apprendimento con esercizio, ripasso e autovalutazione – si legge nella motivazione del premio -. Il mezzo usato per la comunicazione, sia sul piano linguistico che tecnico, appare favorevole al coinvolgimento dello studente tramite la riflessione su contenuti. La commissione ha apprezzato lo sforzo di adattamento al contesto scolastico italiano di esempi che, consolidati in letteratura e correttamente citati, sono proposti con un occhio ironico che aiuta a sdrammatizzare la difficile situazione di didattica a distanza, a motivare i ragazzi e a responsabilizzarli attivamente con valutazione on-line. La commissione apprezza altresì il rigore nei contenuti e il valore della metodologia didattica applicata. Si complimenta infine per il contributo dato alla realizzazione di attività significative nell’insegnamento della fisica in condizioni di didattica a distanza”.

Il gioco è gratuito e tutti possono cimentarsi: “Un ringraziamento grande va ai miei studenti – ha concluso il professor Godoni -. Sappiamo tutti in che condizioni abbiamo vissuto la scorsa primavera e in un momento del genere ho sempre trovato conforto nel mio rapporto con gli studenti. E mi piace pensare che tutti noi siamo immersi in un mondo in cui sono tantissimi gli adolescenti degni di ringraziamento e gratitudine”.

E’ recente anche la partecipazione delle docenti di matematica Simona Colombo e Liliana Paparo alla programmazione di Rai Scuola invitate a tenere lezioni di matematica per le scuole medie superiori.

Il rapporto della scuola col territorio

E’ storica l’interazione sempre proficua dell’Istituto Badoni con le imprese del territorio. Percorsi di stage, incontri, visite a fabbriche e uffici e sostegno agli studenti grazie a investimenti in premi e borse di studio. Esiste da tempo il Premio Antonio Riva assegnato ogni anno dall’azienda Electro Adda SpA al singolo studente o gruppo di studenti per la migliore area di progetto. A questo inoltre si affianca il Premio Sirtori, nato nell’anno scolastico 2004/2005, creato dall’istituto stesso, in memoria del Prof. Enrico Sirtori, docente di Sistemi nell’indirizzo meccanico.

Dedicato alle studentesse è invece il neonato Premio Seta volto a sostenere i progetti delle ragazze per il loro futuro al termine dei cinque anni. L’iniziativa è stata voluta da Seta la società del Gruppo Easynet, specializzata nella formazione in ambito sicurezza informatica e business continuity.