Una targa in ricordo di Renato Corbetta a due anni dalla scomparsa

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Una targa per omaggiare Renato Corbetta, scomparso nel 2017

Corrado Valsecchi: “E’ stato il cittadino ‘attivo per eccellenza, un grande esempio”

LECCO – E’ stata inaugurata oggi, domenica, nello spazio antistante l’ingresso del centro sportivo comunale Al Bione, sulla magnolia posta a dimora in memoria del cittadino benemerito Renato Corbetta, una targa a lui dedicata, a due anni dalla sua scomparsa.

A scoprire l’insegna è stata la moglie Adelia, nel corso della cerimonia a cui hanno partecipato il sindaco Virginio Brivio, l’assessore Corrado Valsecchi e il prevosto mons. Davide Milani.

Nel pomeriggio, nella Chiesa della Vittoria è stata celebrata la Santa Messa in suffragio voluta dalla famiglia.

Corbetta, il 15 dicembre del 2017 all’età di 97 anni, è stata una figura importante della comunità lecchese.

Renato Corbetta

 

Il suo impegno per Lecco

Associazionismo, politica, sport, un impegno a 360 gradi nella società: alla guida della Sagra delle Sagre per 28 anni, assessore comunale alla Polizia Locale e al Commercio nella giunta Rusconi, Renato Corbetta ha dato vita all’Elma, l’ente per le manifestazioni che negli anni ’50 ha realizzato il primo corteo manzoniano dove Corbetta ha conosciuto la sua “Lucia”, la moglie Adelia, che in quella prima edizione dell’evento impersonava i panni della protagonista femminile del romanzo di Manzoni.

Giornalista, è stato corrispondente della Rai, della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera, ha fatto parte dell’ufficio stampa della Moto Guzzi, lavorando anche in Cademartori. Atleta, ha conquistato sette titoli italiani nei 100 metri, diventando vicepresidente del Coni di Como e fondando successivamente il Coni a Lecco.


Il ricordo di Corrado Valsecchi

“Due anni fa, il 15 dicembre 2017, l’indimenticabile Renato Corbetta ci lasciava dopo una vita lunga e intensa spesa a favore delle nostre comunità.

Renato è sicuramente da annoverare tra i figli migliori che il nostro territorio abbia avuto, nessuno come lui ha saputo rappresentare per un tempo così lungo la passione, l’impegno coerente, la concretezza , l’amore per il bene comune e per le sue comunità .

Un esempio difficile da imitare, ma dal quale si può trarre ispirazione. Un uomo che è stato l’indiscusso protagonista di una lunga stagione di eventi sociali, culturali, economici, sportivi e ricreativi che hanno coinvolto il territorio lecchese.

A Renato dobbiamo eterna riconoscenza per averci lasciato una eredità importante che vive nelle sue manifestazioni e attività di volontariato che resistono da decenni; dal Carnevalone alla Sagra delle Sagre, dai sodalizi sportivi a quelli culturali e ricreativi.

É stato il “cittadino attivo” per eccellenza, un modello di pragmatismo e impegno disinteressato. Per questo continuiamo a volergli bene e ricordarlo nei nostri cuori”.