Un’esperienza di lavoro alla Banca d’Italia per gli studenti del Parini

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La scuola coltiva le sue eccellenze, anche a distanza

La sospensione dell’attività in presenza non scoraggia gli studenti del Parini

LECCO – Anche in tempi di emergenza Covid, un gruppo di studenti delle classi quinte dell’Istituto “G. Parini” di Lecco ha potuto partecipare a un progetto formativo per l’anno scolastico in corso dalla Banca d’Italia. La Banca Centrale, sulla base di un accordo con il Ministero dell’Istruzione, eroga infatti un’offerta di Percorsi per le Competenze Tasversali e l’Orientamento cresciuta nel tempo, coinvolgendo una platea sempre più vasta di studenti dell’ultimo triennio della scuola secondaria.

Quest’anno circa duemila studenti della penisola hanno potuto partecipare a una vera e propria esperienza di lavoro simulata tra uno dei tanti “mestieri” svolti nella Banca Centrale:

  • l’analisi economica e la politica monetaria,
  • la vigilanza sulle banche,
  • la tutela dei clienti e l’educazione finanziaria,
  • la sorveglianza sui sistemi di pagamento e sulla circolazione monetaria,
  • la diffusione di documenti attraverso la biblioteca e l’archivio storico

Tra loro anche dodici alunni frequentanti quattro diverse classi quinte dello storico Istituto Tecnico lecchese, indicati dai loro docenti come eccellenze. Considerata l’eccezionale situazione che la scuola sta affrontando, la loro esperienza formativa è avvenuta da remoto, rispecchiando coerentemente la trasformazione che ha investito il lavoro nell’ultimo anno. In tempi in cui lo smart working si è imposto come necessità, anche ai giovani tirocinanti è stato chiesto di coltivare le qualità più richieste dal mondo lavorativo post-covid quali capacità di adattamento, flessibilità della giornata lavorativa, attitudine al lavoro in team e al pensiero creativo fuori dagli schemi del lavoro tradizionale.

Il progetto che ha impegnato gli studenti del Parini ha riguardato in particolare l’analisi dei bilanci di società le cui attività finanziarie possono essere usate in garanzia nelle operazioni di politica monetaria, sulla base dei criteri stabiliti dall’Eurosistema (BCE).

In particolare hanno potuto sperimentare il sistema ICAS (In-house Credit Assessment System) della Banca d’Italia operando nella veste di veri analisti sui bilanci consolidati di due grandi società italiane: Mediaset s.p.a. e Autogrill s.p.a.. Il sistema prevede un modello organizzativo in cui le analisi delle aziende sono svolte a livello di filiale, valorizzando la conoscenza del tessuto economico locale di cui dispone la rete territoriale. I “tecnici” del Parini hanno avuto il compito di rivedere il rating automatico delle imprese prodotto dal modello statistico adottato dalla Banca, apportando correttivi sulla base di informazioni più approfondite. Per valutare lo stato di salute delle aziende che sono state loro affidate hanno dovuto analizzarne i bilanci per comprendere la flessibilità finanziaria e la capacità di autofinanziamento delle imprese, esaminare il gruppo di appartenenza e i risultati consolidati, studiare il settore di operatività e i rischi peculiari del loro business, raccogliere informazioni sulla corporate governance e il management.

Ad accompagnarli in questa stimolante esperienza ci sono stati i tutor della Banca d’Italia, con cui gli studenti divisi in due gruppi hanno lavorato per un’intera settimana sui loro casi. L’ultimo giorno è stato organizzato un momento dedicato alla restituzione dello studio compiuto mediante una presentazione – avvenuta secondo protocollo tramite videoconferenza a distanza – nella quale i protagonisti sono idealmente saliti in cattedra e, di fronte all’uditorio costituito dai funzionari della Banca d’Italia, dai tutor e dai loro docenti di Economia aziendale, hanno dimostrato una competenza in materia economica e una capacità espositiva sorprendenti per i loro stessi insegnanti, che hanno meritato loro i vivi complimenti dei formatori.

Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al progetto: Matteo Bertoldini, Edoardo Garofalo, Michela Gianola, Leonardo Maltese, Mattia Moneta, Elena Penati, Beatrice Piazzi, Elisabetta Polvara, Lorenzo Scicchitano, Francesca Valsecchi, Pjeter Xheladini e Erica Zangari.

Il lavoro che hanno prodotto potrà costituire un ottimo biglietto da visita da presentare al colloquio dell’esame di stato che li attende tra ormai non molte settimane. Nell’attesa di questa ulteriore, fatidica prova da affrontare – di quelle che si ricordano per la vita – questo esame preliminare può dirsi superato per tutti gli studenti partecipanti. A pieni voti.