Vaccinazioni Covid: la situazione nel Lecchese in base alle fasce d’età

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Vaccinazioni

Tra i giovanissimi (12 – 19 anni) la quota di vaccinati è pari al 60,35%: la media complessiva è dell’83,90%

Le vaccinazioni non si fermeranno neppure a Ferragosto, quando l’attività sarà però limitata alle seconde dosi

LECCO – Con l’83,90% vaccinati sulla popolazione target di 289.816 persone il Lecchese si conferma la prima provincia lombarda in ordine al numero di cittadini a cui è stato somministrato uno dei vaccini anti Covid.

In particolare sono 243.155 quelli che hanno ricevuto una dose e 202.335 quelli che invece hanno completato il ciclo vaccinale con l’inoculazione della seconda iniezione di siero. Una percentuale di copertura decisamente buona, irrobustita ulteriormente dall’entrata in vigore del green pass il 6 agosto per accedere a determinati luoghi pubblici. Ne è prova il fatto che, complice la disponibilità di dosi, in questa settimana i centri vaccinali del Palataurus a Lecco e quello della Technoprobe a Cernusco Lombardone viaggiano a una media di 1200 dosi al giorno il primo e di 1.050 dosi il secondo. Un’attività incessante di vaccinazione che non si fermerà neppure a Ferragosto quando però il programma prevede la somministrazione esclusivamente delle seconde dosi.

Le indicazioni regionali prevedono inoltre che gli hub massivi restino aperti per le iniezioni delle prime dosi fino al 12 settembre, data dopo la quale l’attività resterà aperta solo per le seconde somministrazioni.

Tornando alla copertura vaccinale, i dati riguardanti la nostra provincia vedono protetto con la vaccinazione il 90,89% degli over 80 , la fascia di popolazione da cui – insieme agli operatori sanitari – è iniziata la campagna vaccinale. E’ sempre sopra al 90% la percentuale (90,29%) di cittadini dai 70 ai 79 anni che hanno deciso di farsi inoculare il siero. Si scende all’86,68% per le persone tra i 60 e 69 anni mentre quelle tra i 50 e 59 ani si attestano all’82, 41%. Si scende a 77,59% per i compresi tra i 40 e 49 anni e al 72,98% per i trentenni superati dai 20 e 29 anni che hanno raggiunto il 75,92%. Fermi al 60,35% i giovanissimi, di età compresa tra i 12 e i 19 anni, per i quali l’apertura al ciclo vaccinale è iniziata a giugno.

Da lunedì 16 agosto, inoltre, sulla piattaforma prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it sarà presente una specifica icona – un ‘bottone’ digitale – dedicato agli studenti universitari per i quali sono disponibili agende prioritarie dedicate per la vaccinazione.

“L’accesso alla prenotazione – spiega l’assessore regionale Fabrizio Sala – sarà garantito anche agli studenti provenienti da altre regioni e agli studenti internazionali non in possesso di tessera sanitaria ma con codice fiscale o altro codice identificativo. Per favorire una maggiore diffusione della vaccinazione gli studenti stranieri e fuori sede possono andare nel centro più comodo per loro. Regione Lombardia intende garantire la massima disponibilità per la somministrazione del vaccino anti Covid-19 agli studenti universitari e personale scolastico per un avvio dell’attività accademica in sicurezza”.

L’iniziativa coinvolge anche assegnisti e dottorandi oltre ai professori a contratto, previa prenotazione.

In base alle disposizioni governative, inoltre, il personale docente e non docente delle Università lombarde potrà accedere ai centri vaccinali senza obbligo di prenotazione, tramite il cosiddetto ‘accesso diretto’ agli hub.