Via il vetro protettivo, all’Airoldi e Muzzi anziani e cari tornano a incontrarsi

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Riprendono le visite in presenza all’Airoldi e Muzzi, con le precauzioni del caso ma senza più vetro separatore

Il presidente Canali: “Un ritorno alla normalità”. Due visitatori per anziano e obbligo di Green Pass

LECCO – Un’altra importante tappa verso il ritorno alla normalità post-pandemia è quella che annunciano gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus in questi giorni, attraverso una lettera indirizzata ai familiari e parenti degli ospiti: potranno riprendere le visite ai propri cari che si trovano presso la RSA.

“Siamo felici di poter dare questa notizia ai familiari dei nostri ospiti. – spiega il presidente, Giuseppe Canali – E ciò a seguito delle disposizioni impartite a questo riguardo da Regione Lombardia. Credo sarà un momento molto bello per i nostri ospiti: poter tornare a incontrare, vedere e parlare di persona con i propri cari dopo mesi di colloqui a distanza, separati da un vetro. Ma è fondamentale che vengano rispettate tutte le misure di sicurezza necessarie, utili per proteggere famigliari e soprattutto gli ospiti, che si trovano in una situazione oggettiva di fragilità”.

Le visite dovranno avvenire su appuntamento e in modo programmato, per poter dare a tutte le famiglie pari opportunità: “I dirigenti, i responsabili e tutti i dipendenti degli Istituti si stanno attivando per gestire al meglio questa nuova bella novità, nel rispetto dell’ordinanza. L’obiettivo è di poter organizzare queste visite tutti i giorni della settimana, indicativamente dalle 9,30 alle11,30 e dalle 15 alle 18”.

Giuseppe Canali, presidente degli istituti Airoldi e Muzzi

Sono stati istituiti alcuni numeri telefonici dedicati, ed uno specifico indirizzo mail,  che verranno resi noti alle famiglie e pubblicati sul sito internet degli Istituti, strumenti attraverso i quali si dovranno prenotare le visite, concordando giorno e orario.
Sarà allestito un checkpoint in portineria dove effettuare la verifica del possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo successivo al ciclo vaccinale primario o certificato verde Covid-19 rilasciata a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario o dell’avvenuta guarigione, unitamente a certificazione di esito negativo del test antigienico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso. Inoltre sarà necessario indossare mascherina FPP2 per tutta la durata della visita. Infine, verrà ancora richiesta la sottoscrizione di un “patto di corresponsabilità”.

In questa prima fase saranno ammessi non più di due visitatori per ospite. Il personale degli Istituti accoglierà i visitatori e li accompagnerà dai propri cari, verificando che tutto avvenga nel rispetto delle regole e sanificando arredi e superfici.

“È una novità importante, per i nostri ospiti e per i loro familiari. – conclude Canali – Occorre che collaboriamo tutti affinché questo momento, che potrà avvenire nei giardini e nei cortili ma anche in spazi interni dedicati, possa essere vissuto con grande responsabilità da tutti”.