Via Quarto. Nuova segnaletica e meno parcheggi. Fioccano le multe: “Siamo esasperati”

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Alcune delle auto multate sabato scorso

La rabbia dei residenti di Rancio Alto

Quello dei parcheggi è problema che si trascina da anni

LECCO – Non c’è pace per i residenti di Rancio Alto. La questione parcheggi si conferma una matassa difficile, o meglio impossibile, da sbrogliare. Un problema cronico che si trascina ormai da troppi anni. A pagare, però, sono sempre i residenti.

Lo scorso 21 maggio il comune ha messo un po’ d’ordine nella via, rifacendo la segnaletica. Il risultato ha portato a una drastica diminuzione dei parcheggi. Con il riordino della via, poi, è diventato più frequente anche il passaggio della Polizia Locale che non può far altro che multare le macchine in divieto di sosta.

Il problema è la carenza di parcheggi spesso occupati dai numerosissimi escursionisti che frequentano Medale e San Martino: “Il San Martino negli ultimi anni è diventato particolarmente gettonato con il risultato che molti dei parcheggi sono occupati dagli escursionisti e i residenti non hanno alcuna alternativa – raccontano gli abitanti di Rancio Alto -. Il problema, purtroppo, non è solo nel fine settimana ma tutti i giorni: in molti salgono dopo il lavoro per fare una passeggiata e noi siamo penalizzati”.

Proprio sabato scorso la Polizia Locale è passata e sono fioccate le sanzioni: “E’ anni che c’è un dialogo aperto con il comune, ma non siamo mai arrivati a niente. Tutte le proposte che abbiamo avanzato sono cadute nel vuoto. Adesso, con la nuova segnaletica, al danno si è aggiunta anche la beffa. Non possiamo andare a lavorare per pagare le multe”.

Purtroppo via Quarto non offre alternative, i posti a disposizione sono quelli che sono: “Con il comune avevamo concordato di poter parcheggiare la macchina dove c’è il capolinea del bus almeno nelle notturne (dalle 19 alle 7) e nei week-end, adesso non è più possibile fare nemmeno quello. Chiediamo che il comune faccia qualcosa per noi residenti e trovi soluzioni alternative per gli escursionisti”.

Tra le richieste fatte in passato anche degli spazi di sosta riservati oppure dei pass h24 per  residenti e disco orario per chi arriva da fuori: “Anche su questo fronte c’è stato un nulla di fatto, così come per il parcheggio di Malavedo che sembrava potesse essere una possibile soluzione. E adesso non ci sono nemmeno le scuole altrimenti anche quelle contribuiscono ad aggravare la situazione. Il problema sta diventando insostenibile e a farne le spese (a suon di multe) siamo sempre noi. Adesso siamo veramente arrabbiati, questa e la goccia che fa traboccare il vaso!”