Villa Guzzi diventa un centro di formazione per la Cybersecurity

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Accordo tra Comune e la società Alleatech per l’utilizzo dello storico edificio

Villa Guzzi sarà ristrutturata e ospiterà una scuola di alta formazione nella sicurezza informatica

LECCO – Un nuovo futuro per Villa Guzzi: nel pomeriggio di ieri è stato presentato il progetto che vede al centro lo storico edificio, quello che nel romanzo del Manzoni era identificato come il Palazzotto di Don Rodrigo, abbattuto nel 1938 e ricostruito dall’architetto Mario Cereghini e dato in lascito al comune dalla vedova di Ulisse Guzzi.

Casa delle associazioni e sede del Coni fino al 2018, Villa Guzzi diventerà una scuola di alta formazione professionale, su proposta della società Alleatech che ha avanzato la sua offerta al Comune di Lecco prevedendo la ristrutturazione dello stabile e delle adiacenze esterne per insediarvi un centro di corsi specializzati in cybersecurity.

La sala conferenze di Villa Guzzi, da anni in disuso

“Sarà un campus di alta formazione – spiega Giorgio Missaglia, presidente della società – collaboriamo già con il Politecnico di Milano e abbiamo avviato da diversi anni il progetto ‘Seta’, Security Talent Academy, un master post universitario per la coltivazione dei talenti, in grado di lavorare a 360 gradi nell’ambito della sicurezza dei dati”.

Al centro l’assessore Maria Sacchi con Mauro Goretti e Giorgio Missaglia, amministratore delegato e presidente di Alleatechs

L’offerta di Alleatech è arrivata in municipio lo scorso aprile. “E’ una proposta che rientra nell’ambito del Regolamento Beni Comuni in una modalità molto più ampia: ad oggi, in base al progetto definitivo, si parla di un intervento da 500 mila euro – spiega l’assessore Maria Sacchi, delegata ai Lavori Pubblici e alla Cura della Città – è prevista la ristrutturazione della copertura e degli infissi, il rifacimento degli impianti e la riqualificazione di una porzione di parco. Essendo sia l’edificio che il parco vincolati, saranno necessari ora i pareri della Soprintendenza per proseguire l’iter progettuale”.

Anni di utilizzo e canone d’uso sono ancora da concordare, fa sapere l’assessore, in base a quello che sarà il costo definitivo degli interventi.

Il Comune nei mesi scorsi aveva partecipato al bando del PNRR per la riqualificazione del parco della storica villa, purtroppo senza successo: “Abbiamo comunque un progetto da cui partire e vogliamo interloquire con i consorzi del territorio per cercare di portarlo avanti – spiega Sacchi – l’obiettivo è ripristinare il progetto originario del giardino con terrazzamenti di vite e ulivi”.

Nel frattempo, l’amministrazione comunale plaude al risultato: “Dopo quarant’anni dall’acquisizione a patrimonio comunale di Villa Guzzi, questa – con Alleatech – è la prima occasione vera per rendere il parco fruibile ai cittadini. La riqualificazione delle serre consentirà anche di ospitare l’attività delle scuole e centri professionali che si occupano di agraria”.

Villa Guzzi ospiterà anche un gattile, un progetto che viaggerà a sé stante dalla riqualificazione e sarà reso possibile dai finanziamenti ottenuti da Regione Lombardia.