Villaggio di Natale in piazza, via i tavolini dei bar. Resta il malumore dei locali

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Caterisano: “Bando del mercatino natalizio non modificabile o scelta della giunta?”

L’assessore Cattaneo: “Abbiamo cercato una soluzione per tenere assieme le esigenze di tutti”

LECCO – Sono iniziate lunedì le operazioni di allestimento delle casette che comporranno il “Villaggio di Natale” in piazza Cermenati a Lecco: è il tradizionale mercatino di Natale, con una trentina di espositori previsti, che sarà inaugurato questo sabato e che resterà in città fino al 26 dicembre.
Nel frattempo però non si sono sopiti i malumori dei gestori dei locali affacciati alla piazza che dovranno rinunciare a gran parte degli spazi esterni usufruiti in questo ultimo anno (un vero ‘salvagente’ per queste attività durante il periodo di pandemia) per fare spazio alle casette del mercatino.

E’ stato Marco Caterisano, consigliere comunale di FDI oltre che presidente dei pubblici esercizi, a fare presente la situazione: “Solo 20 giorni fa ci è stato riferito che non sarebbe stato possibile fruire di quegli spazi per i tavoli ma solo giovedì scorso abbiamo ricevuto la comunicazione ufficiale – ha spiegato Caterisano in Consiglio comunale – C’era stato detto che non si poteva fare altrimenti, perché il bando vigente è lo stesso del 2019, un’affermazione che è stata smentita dagli uffici comunali. Crediamo che questi commercianti meritino una risposta sincera, ovvero se ci sono effettivamente dei vincoli nel posizionamento del mercatino oppure se questa è una scelta dell’amministrazione”.

“Mi assumo la responsabilità di questa scelta – è intervenuto l’assessore Giovanni Cattaneo – il bando del 2019 aveva validità per due annualità, fino al 2020, ma lo scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria abbiamo rimandato l’evento a quest’anno. Quel bando prevedeva un assetto della piazza diverso da quello attuale, in passato erano pochi i commercianti che sfruttavano gli spazi della piazza nel mese di dicembre. Abbiamo dovuto tenere assieme le esigenze di chi aveva vinto il bando e quelle delle attività, cercando una mediazione. Se la soluzione trovata sarà soddisfacente, ne terremo conto per il bando del prossimo anno”.

L’assessore ha poi risposto alla questione posta dal consigliere di Forza Italia, Simone Brigatti, sulla presenza meno diffusa delle luminarie in alcune vie rispetto ad altre:

“Sappiamo che alcune aree della città sono rimaste più spoglie – ha spiegato – è frutto però del meccanismo della proposta pensata da Confcommercio per gli esercenti, che possono decidere di aderire o meno. Ci siamo interrogati sulla possibilità di compensare come Comune ma, se intervenissimo, il rischio è che il prossimo anno nessuno degli esercenti allora contribuirebbe”.