Zecche, i consigli di Ats Brianza per evitare il problema

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Ecco cosa fare in caso di puntura di una zecca

Le indicazioni e i consigli dell’Ats Brianza

LECCO – Una passeggiata in montagna, un giro nei boschi per cercare funghi o castagne, una visita alla fattoria. Attività piacevoli, da soli o in famiglia. Ma può capitare di tornare a casa e trovarsi la spiacevole compagnia di una zecca. Come prevenire che ciò accada? Come comportarsi nel caso succeda? ATS Brianza fornisce le indicazioni e i consigli adeguati per questo problema.

Cosa sono le zecche?

Le zecche sono parassiti di piccole dimensioni e di colore scuro che si nutrono di sangue e che talvolta possono costituire un pericolo per l’uomo.

Dove vivono?

Popolano gli ambienti naturali, in particolare quelli caratterizzati da microclima fresco e umido: boschi e bordi dei sentieri, prati e campi incolti, parchi e giardini.

Le zecche sono più attive dalla primavera all’autunno, ma in presenza di inverni miti, l’attività delle zecche può protrarsi anche tutto l’anno. Vivono a stretto contatto con gli animali selvatici, che rappresentano i principali ospiti parassitati, ma possono infestare anche animali domestici e l’uomo.

Come pungono gli animali e l’uomo?

Le zecche non saltano e non volano ma si appostano all’estremità delle piante aspettando il passaggio dell’animale o dell’uomo.

Con le zampe anteriori si aggrappano ai peli o ai vestiti, spostandosi sulla pelle, fino a trovare il punto adatto in cui succhiare il sangue. Generalmente rimangono attaccate all’ospite per un periodo che varia tra 2 e 7 giorni, per poi lasciarsi cadere spontaneamente.

La puntura di zecca è pericolosa?

La puntura di zecca, di solito, non è né dolorosa né pruriginosa, tuttavia può essere pericolosa per l’uomo sia per le gravi reazioni allergiche che per il potenziale rischio di trasmettere malattie infettive.

Come si può prevenire la puntura?

Durante le escursioni

  • COPRITI – Indossa abiti chiari, con maniche e pantaloni lunghi ed infila i pantaloni nei calzini. Indossa scarpe chiuse e cappello.
  • USA DEI REPELLENTI – Applica un repellente adeguato seguendo le indicazioni d’uso del prodotto.
  • EVITA L’ERBA ALTA – Cammina su sentieri battuti, preferibilmente al centro, evitando le zone ricche di cespugli e di sotto-bosco.
  • CONTROLLA – Zaino o altro materiale rimasto appoggiato sull’erba prima di rindossarlo.

Al ritorno

  • CONTROLLA – Indumenti e parti scoperte, se possibile con l’aiuto di un’altra persona per le zone più difficili da ispezionare (dorso e nuca), ricordando che le zecche tendono a localizzarsi preferibilmente sulla testa, sul collo, dietro le ginocchia, nelle pieghe dell’inguine e delle ascelle.
  • CONTROLLA ATTENTAMENTE I BAMBINI!

In caso di puntura di zecca

  • COSA NON FARE – Non utilizzare mai alcol, benzina, acetone, ammoniaca, olio per rimuovere la zecca; non toglierla con le mani e non schiacciarla con le dita. Non utilizzare antibiotici senza consultare il medico.
  • COSA FARE – Con le pinzette a punta fine o un strumento di rimozione apposito per le zecche, afferrare saldamente la testa del parassita nel punto in cui è fissata e il più vicino possibile alla cute; tirare lentamente, senza strattoni e con mano ferma, per estrarre il parassita dalla pelle.

Dopo aver rimosso la zecca

  • Disinfetta la cute con un disinfettante non colorato e controlla per 30-40 giorni la zona cutanea interessata.
  • Consulta il medico e se nelle successive 4-5 settimane avverti uno stato di malessere (febbricola, mal di testa) e/o compare rossore/gonfi ore nel punto della puntura della zecca.
  • Conserva la zecca in un barattolo e portala in un centro di  riferimento per l’identificazione nel più breve tempo possibile. Segna la data, il luogo dell’evento e la sede della morsicatura sulla “Scheda rilevamento zecca” per la prevenzione delle malattie infettive trasmesse dalle zecche.

L’esito dell’esame sarà comunicato telefonicamente da operatori del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS.

 

Se la zecca… ti becca, consegna direttamente la scheda e il barattolo nel centro a te più vicino.

Servizi Veterinari – ATS Brianza:

  • Presidio di Bellano
    Indirizzo: via Papa Giovanni XXIII, 15 – Bellano
    Recapiti telefonici: tel. 0341 822118  fax 0341 822120
    e-mail: uo.saan@ats-brianza.it
  • Presidio di Lecco
    Indirizzo: C.so C. Alberto 120
    Recapiti telefonici: tel. 0341 482429/453  fax 0341 482427
    e-mail: uo.saan@ats-brianza.it
  • Presidio di Merate
    Indirizzo: via S. Vincenzo, 6 – Merate
    Recapiti telefonici: tel. 039 5916371  fax 039 5916416
    e-mail: uo.saan@ats-brianza.it
  • Presidio di Introbio
    Indirizzo: località Sceregalli 8/A – Introbio
    Recapiti telefonici: tel. 0341 983325  fax 0341 983314
    e-mail: uo.saan@ats-brianza.it
  • U.O. Vimercate Ufficio di Besana Brianza
    Indirizzo: via San Siro 25/A – Besana in Brianza (MB)
    Recapiti telefonici: tel. 0362 996252 fax 0362 996602
    e-mail: besana.sananim@ats-brianza.it
  • U.O. –  Ufficio di Desio
    Indirizzo: via Novara, 3 – Desio (MB)
    Recapiti telefonici: tel. 0362 304822/75 fax 0362 304823
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  • U.O. – Ufficio di Monza
    Indirizzo: via De Amicis, 17 – Monza (MB)
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Istituti Zooprofilattici:

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