Bando rigenerazione urbana. Arriva il ‘no’ per Mandello, Abbadia e Lierna

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Ciclopedonale generica

Nessun finanziamento dal Pnrr per i progetti di mobilità sostenibile dei tre Comuni

L’amarezza dei sindaci: “Piccoli comuni penalizzati e sforzi vani, risorse andate anche a realtà più grandi. Ci riproveremo in futuro”

MANDELLO – Duro colpo da digerire per i comuni di Mandello, Abbadia e Lierna: non ci sarà nessun finanziamento per il progetto di rigenerazione urbana che coinvolge i tre territori, che puntava a promuovere una mobilità sostenibile nelle aree interessate.

In particolare gli interventi, dal costo complessivo di 5 milioni di euro, avrebbero riguardato per il Comune di Mandello (capofila del progetto) la realizzazione di collegamenti ciclopedonali tra Olcio-Lierna e Mandello-Abbadia, mentre per Abbadia l’intento era di migliorare l’area di Pradello. Lierna infine voleva mettere a punto la passeggiata intorno al castello.

Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello
Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello

Non nasconde l’amarezza il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli, che commenta: “Il bando era destinato ai Comuni al di sotto dei 15 mila abitanti, che potevano parteciparvi anche in forma aggregata come abbiamo fatto noi, e invece persino realtà più grandi hanno portato a casa i finanziamenti. La sensazione è che i comuni piccoli debbano arrangiarsi, soprattutto al nord. Ora cercheremo altre opportunità, mantenendo viva la speranza che rifinanzino ancora il bando in futuro”.

Silvano Stefanoni, sindaco di Lierna

Altrettanto scontento Silvano Stefanoni, sindaco di Lierna: “La cosa più ingiusta è che abbiano fatto sognare i piccoli Comuni, e invece tante risorse sono andate anche alle città, in particolare nel Mezzogiorno. Dispiace per tutto il lavoro fatto, vedremo se ci sarà la possibilità di partecipare ad altri bandi“.

Il sindaco di Abbadia Roberto Azzoni

Sottolinea tutto l’impegno messo nel progetto anche il sindaco di Abbadia Roberto Azzoni: “Gli uffici e le Amministrazioni hanno lavorato duramente, ed è stato bello sedersi tutti insieme al tavolo per collaborare. È un peccato che tutti gli sforzi siano stati vanificati. Ci auguriamo in futuro un nuovo finanziamento su questo bando, così da poter ripresentare il progetto, come già accaduto per quello di rigenerazione urbana pensato per i comuni più grandi, oppure che ci sia uno scorrimento delle graduatorie. Il problema è che la partecipazione è stata altissima e le risorse poche, inoltre stiamo notando che è difficile ottenere contributi dai bandi Pnrr proprio per questa ragione. Sotto certi punti di vista abbiamo più possibilità partecipando a un bando di Regione Lombardia”.