Bellano. A un anno dall’inizio della pandemia il bilancio della protezione civile

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Il racconto di 12 lunghi mesi al fianco della cittadinanza

“6 marzo 2020 si apprende della positività di un cittadino bellanese…”

BELLANO – Il Gruppo Alpini BellanoSquadra Protezione Civile ANA, a un anno dall’inizio dell’emergenza covid in paese, tira le somme di questi impegnativi 12 mesi.

“6 marzo 2020 […] si apprende della positività di un cittadino bellanese […] si procede quindi alla costituzione del Centro Operativo Comunale (COC) così come previsto dal DPCM del 01/03/2020.” Questi gli appunti scritti da un volontario che raccontano l’inizio di un’esperienza che sconvolgerà la vita di tutti noi.

“E’ passato ormai un anno da quella mattina e a un primo sguardo sembrerebbe che non sia cambiato molto da allora: i casi stanno aumentando e le restrizioni si fanno via via più stringenti – raccontano dal gruppo -. Abbiamo imparato a sentire i numeri drammatici della malattia, dei tamponi, dei ricoveri e dei morti; abbiamo imparato quanto la libertà sia un valore grande che forse abbiamo ritenuto scontato per molti anni, abbiamo provato molte emozioni, spesso contrastanti, abbiamo persino pensato per un momento di aver sconfitto il mostro”.

“Certamente abbiamo vissuto tante cose brutte in questo anno, ma oggi vogliamo parlarvi dell’altra faccia della medaglia: volgiamo parlarvi della grande Bellano altruista, diligente, collaborativa, che anche in un periodo così difficile ha saputo andare avanti ad aiutarsi. Parliamo di Bellano perché il COC non è solo costituito da Enti o Istituzioni che potrebbero apparire lontani, e non lo sono, ma è anche costituito da molte realtà di persone semplici, di volontari della Protezione Civile, del Soccorso Bellanese, dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino, e di molte altre associazioni, dai dipendenti comunali che con tutti hanno collaborato, così come dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale, dalle Forze dell’Ordine e da professionisti, dai medici e operatori sanitari. La gran parte di queste persone sono gli stessi cittadini che costituiscono la nostra comunità, a cui dobbiamo aggiungere i negozianti che hanno collaborato con noi”.

“Non è mai capitato che la nostra Protezione Civile operasse su uno scenario così ampio e che il COC rimanesse aperto per un anno intero, non lo avremmo mai immaginato e speriamo di aver fatto il possibile per la nostra Comunità. Noi ce l’abbiamo messa tutta”.

I numeri del COC di Bellano in un anno difficilissimo

  • 2 squadre
  • 24 volontari
  • 664 giornate/uomo
  • 3.346 ore/lavoro
  • 3.516 servizi