Bellano. Chiuso con il Covid, riapre il centro ricreativo pensionati

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Il circolo ricreativo pensionati nel giorno dell'inaugurazione, nel 2018

Da lunedì, nuovamente aperto il centro per gli anziani di via Plinio a Bellano

L’assessore Vanelli: “Felici di questa riapertura dopo un lungo stop”. Si inaugura anche un nuovo sevizio: il trasporto sociale gratuito

 

BELLANO –  Chiuso durante l’emergenza Covid, da lunedì 8 maggio riapre il Centro Ricreativo Pensionati di via Plinio, a Bellano.  Per il ritorno in attività del punto di ritrovo, alle 14, è previsto il momento di incontro “Caffè e due chiacchiere”, con la nuova operatrice Francesca; mentre alle 16 verranno presentate le nuove progettualità rivolte alla popolazione anziana.

“Siamo felici di questa riapertura – commenta Jessica Vanelli, assessore ai Servizi sociali del Comune – Dopo il lungo stop alle attività dovuto all’emergenza Covid, il centro ricreativo torna in attività. L’obiettivo è duplice: condividere e valorizzare le risorse già presenti, anche se non sempre conosciute, e creare nuove sinergie, così da coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini.”

Ogni lunedì pomeriggio, a partire dall’8 maggio, sarà presente un’operatrice qualificata, Francesca che, oltre ad accogliere in un clima amichevole e informale chi vorrà accedere al centro per un caffè, una chiacchiera o una merenda, proporrà iniziative e attività presso il centro o promuoverà ciò che il territorio offre, favorendo la partecipazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Il custode sociale, Marco, una figura introdotta in questi anni proprio al servizio degli anziani, sarà al suo fianco, continuando il suo servizio di supporto operativo e organizzativo e per cogliere i bisogni dei più fragili, eventualmente anche informando circa i suoi compiti e interventi in favore della popolazione.

Jessica Vanelli Bellano
L’assessore Jessica Vanelli

In questa prima fase di ripresa dell’attività il centro ricreativo sarà aperto un pomeriggio a settimana: il lunedì, dalle 14 alle 17. Successivamente potranno essere programmati nuovi appuntamenti e momenti di aggregazione, o sarà rivisto l’orario in base alle esigenze che emergeranno.

“Quella che vorremmo proporre è una programmazione che soddisfi i bisogni degli utenti e che tenga conto anche delle associazioni che operano in paese – continua l’assessore -. Il centro ricreativo vuole diventare un punto di incontro e di promozione sociale. Un luogo in cui sia possibile stimolare e mantenere le relazioni fra anziani, ma anche intercettarne i bisogni e creare dialogo. Siamo arrivati al momento di riapertura dopo diversi mesi di lavoro, di progettazione e di confronto con le associazioni, il Circolo Lavoratori – che ha in gestione la sede – e altre realtà bellanesi. Presso il circolo si sono già avviate proposte interessanti, come il corso yoga e i gruppi ABC rivolti ai familiari delle persone con demenza, ma in questi mesi sono emerse altre idee da sviluppare e promuovere. Contiamo molto sul lavoro coordinato tra i soci volontari del Circolo Lavoratori e gli operatori della Cooperativa Sineresi che gestirà il centro aggregativo. Questi primi momenti di incontro e preparazione della riapertura ci fanno ben sperare, essendosi subito instaurato uno spirito di collaborazione costruttivo. Ciò che farà davvero la differenza, però, sarà lo spirito di chi si avvicinerà al centro e al circolo per viverli; l’invito è di arrivarci da protagonisti, considerandoli spazi di tutti, da coltivare, valorizzare e rispettare”.

Amministrazione comunale e operatori sociali hanno dedicato molto impegno all’organizzazione dell’attività del centro ricreativo, ma importanti saranno anche le proposte degli utenti. Per questo il primo incontro con l’operatrice Francesca, in programma la prossima settimana, sarà l’occasione per raccogliere idee e proposte.

Contemporaneamente alla riapertura del centro ricreativo, l’Amministrazione comunale lancia un nuovo servizio: il trasporto sociale gratuito.

“Si tratta di un servizio pensato per i cittadini anziani e per i più fragili – spiega ancora Jessica Vanelli – Viene proposto, in collaborazione con il Soccorso Bellanese, al fine di garantire maggior autonomia ai cittadini che non hanno la possibilità di muoversi con un mezzo proprio. Si inizia con un primo anno di sperimentazione, senza costi per la popolazione, successivamente vedremo come ottimizzare la proposta”.