Bellano. Dopo il crollo del muro a secco, Legambiente ripristina la mulattiera per Oro

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Intervento possibile grazie al progetto “Pietra su pietra”

Costanza Panella: “Il muro a secco è un muro che vive e dà valore alle persone”

BELLANO – Un lavoro prezioso che va al di là della pur sempre importantissima opera di manutenzione del territorio. Il progetto “Pietra su pietra”, promosso dal Circolo Lario Sponda Orientale di Legambiente e volto alla manutenzione e ricostruzione di muri a secco lungo il Sentiero del Viandante, ha dimostrato ancora una volta la sua forza e importanza.

Nei giorni scorsi un muro a secco della mulattiera che da Bellano sale verso la frazione Oro è crollato ed è stato prontamente ripristinato dai volontari di Legambiente che hanno collaborato con Michael Wolfger, fondatore dell’azienda GiardinArte di Mandello, che si è occupata della ricostruzione del muro.

Il muro prima della ristrutturazione

“Il crollo è avvenuto in un punto delicato, dove la mulattiera raggiunge la frazione Oro prima di collegarsi col Sentiero del Viandante – spiega Costanza Panella, presidente del Circolo Legambiente Lario Sponda Orientale -. Il muro di sostegno in pietra a secco era spanciato già da tempo e anche i gradini della mulattiera erano inclinati verso valle, proprio per questo avevamo programmato un intervento per la prossima primavera nell’ambito del progetto ‘Pietra su pietra’. Il crollo dei giorni scorsi, però, ci ha inevitabilmente obbligato ad accelerare i tempi”.

Il progetto è attivo da circa due anni e si concluderà il prossimo luglio. Finanziato per metà dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese, per l’altra metà è stato appoggiato da partner privati e enti, tra questi anche il comune di Bellano che ci ha creduto destinando un sostanzioso contributo.

“Attraverso il progetto, soprattutto nei mesi estivi, siamo riusciti ad attivare campi di volontariato che richiamano oltre a persone legate a Legambiente anche gente comune interessata, attraverso il lavoro, ad imparare la tecnica dei muri a secco – ha continuato Panella -. Per noi questo modo di costruire, o meglio ricostruire, è molto importante perché in primis rappresenta una valida alternativa al mito del cemento. Il muro a secco è un muro che vive ed è sostenibile, oltre al fatto che questa tecnica dà valore alle persone. E’ un lavoro di artigianato che coinvolge la gente e la mette in relazione”.

E così è stato anche nei giorni scorsi quando un gruppetto di volontari, coordinati da Michael Wolfger, si è messo al lavoro e in meno di quattro giorni ha ripristinato il muro e sistemato la vecchia mulattiera ridando nuova vita a un angolo del nostro territorio.

Il grazie del sindaco Antonio Rusconi

“Complimenti al circolo Legambiente di Bellano e ai suoi volontari! Il circolo Lario Orientale di Legambiente è prontamente intervenuto, e dopo neanche dieci giorni il passaggio è stato ripristinato – ha detto il sindaco di Bellano Rusconi -. Questo intervento è stato reso possibile dal progetto ‘Pietra su pietra’, portato avanti negli ultimi due anni, progetto che ha visto ricostruire diversi muri a secco sul territorio comunale (Sentiero del viandante, Oro, Rivalba, Grabbia). Come Amministrazione abbiamo sostenuto convintamente questa iniziativa con contributi per circa 5.000 euro per l’acquisto di materiale e sassi. Un sostegno concreto a questa meritoria attenzione al nostro territorio.
Un grazie ai volontari per la celerità e la disponibilità a collaborare insieme anche in questa occasione per il ripristino del sentiero”.