Dal 26 al 28 settembre oltre 200 comuni si incontreranno a Bellano
Il borgo lariano diventa capitale dei piccoli centri italiani. Durante la tre giorni convegni, spettacoli e degustazioni
BELLANO – Dal 26 al 28 settembre Bellano diventa capitale dei borghi italiani ospitando la XVII edizione del Festival Nazionale de I Borghi più belli d’Italia. Sul Lago di Como arriveranno oltre duecento comuni e centinaia di delegati da tutta Italia per una tre giorni di incontri, workshop, spettacoli e iniziative che metteranno al centro i temi più attuali per le comunità locali: sostenibilità, comunità, innovazione e qualità della vita.
La scelta di Bellano come sede rappresenta il riconoscimento di un percorso culturale e identitario. Con il progetto BAC – Bellano Arte e Cultura, il borgo lariano ha infatti costruito un modello innovativo che mette a sistema paesaggio, patrimonio e creatività contemporanea. Tra i luoghi simbolo: l’Orrido di Bellano e la Ca’ del Diavol, il Parco Lorla destinato a giardino delle sculture, l’ex chiesa di San Nicolao trasformata in spazio espositivo, la chiesa di Santa Marta con il gruppo ligneo del Cinquecento di Giovanni Angelo Del Maino, la chiesa dei Santi Nazaro e Celso e il MUU – Museo del Latte e della Storia della Muggiasca. A questo si aggiunge il recente Museo Giancarlo Vitali, dedicato al grande artista bellanese, concepito non solo come contenitore di opere, ma come laboratorio di identità e memoria.
“Bellano accoglie il Festival come approdo naturale di un lavoro che intreccia patrimonio, comunità e cultura contemporanea – spiega il sindaco Antonio Rusconi -. In un’epoca segnata dal rischio di spopolamento e overtourism, i borghi devono diventare laboratori di futuro, luoghi che accolgono, innovano e restano comunità”.
Il 26 settembre alle ore 18.30 l’inaugurazione ufficiale vedrà la partecipazione di Fiorello Primi, presidente nazionale, dell’assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali, del sindaco Antonio Rusconi e di Pietro Marrapodi, gestore della Navigazione Grandi Laghi. Seguirà il convegno dedicato al MIB – Mercato Italia dei Borghi, in collaborazione con la Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI), con la partecipazione di Osvaldo Bevilacqua, conduttore televisivo e ambasciatore dei Borghi, di Riccardo Cuomo, direttore BMTI, e dell’imprenditore Oscar Farinetti, che presenterà il libro La regola del silenzio. La giornata si chiuderà con una crociera conviviale sul Lago di Como a bordo della motonave Concordia.
Il 27 settembre si aprirà con il corteo dei sindaci e dei delegati, simbolo dell’unità della rete dei borghi. A Villa Monastero di Varenna si terrà il workshop degli amministratori con la firma del protocollo “Destinazione Italia“. Nel pomeriggio spazio al convegno “Borgh-AI”, dedicato al ruolo dell’intelligenza artificiale nella valorizzazione dei borghi. In serata, all’Orrido di Bellano, la rassegna letteraria “Il bello dell’Orrido” ospiterà lo scrittore Andrea Vitali in dialogo con il giornalista Armando Besio.
Il 28 settembre il Festival partirà con un’escursione lungo il Sentiero del Viandante fino a Corenno Plinio. Seguirà il convegno dedicato a “La Restanza“, incentrato sulle strategie di ripopolamento e resilienza delle comunità locali. La giornata sarà anche occasione per presentare la nuova partnership con Mastercard dedicata al turismo esperienziale nei borghi. Gran finale con la cerimonia di consegna della bandiera al borgo che ospiterà l’edizione 2026 e con lo spettacolo pirotecnico sul lago.
Accanto agli appuntamenti istituzionali, il Festival darà ampio spazio all’enogastronomia: showcooking, degustazioni e incontri con chef da tutta Italia celebreranno le tradizioni culinarie dei territori. Previsti anche momenti di animazione popolare e iniziative culturali per valorizzare il patrimonio immateriale dei borghi.
Per il pubblico saranno disponibili visite guidate ai luoghi del progetto BAC: Orrido di Bellano, Museo Giancarlo Vitali, San Nicolao Arte Contemporanea, Chiesa Santa Marta, Chiesa SS. Nazaro e Celso. Le visite si terranno sia sabato 27 che domenica 28, al mattino e al pomeriggio.
Con questo evento Bellano non solo ospita un festival nazionale, ma propone un modello di borgo capace di custodire la memoria, attrarre competenze, dare lavoro a giovani professionisti e trasformare la cultura in economia sostenibile. Un’eredità che andrà oltre i fuochi d’artificio di chiusura, per restituire alla comunità un borgo che interpreta il tempo invece di subirlo.

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