Bruciano i Gineè: tradizione rispettata a Mandello, Abbadia e Lierna

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In tantissimi ai cortei che hanno sfilato nelle tre cittadine lariane

A Mandello doppio appuntamento,  in centro e a Olcio

Il Ginee portato in sfilata dai bimbi a Mandello

LAGO Brucia il Gineè e anche quest’anno sul lago è stata grande la partecipazione ad Abbadia, a Mandello e a Lierna che hanno festeggiato il 31 dicembre come da tradizione.

Nemmeno l’inizio di perturbazione, che ha portato in serata le prime piogge, ha scoraggiato il pubblico.

Un doppio appuntamento a Mandello, con un’iniziativa nella frazione di Olcio e in centro, quest’ultimo partito dalla chiesa del Sacro Cuore per scendere verso il lago dove era stato allestito tutto per il falò finale.

Il falò acceso ad Olcio

Il Gineè, simbolo dell’inverno, è stato accompagnato come sempre da un rumoroso corteo: un appuntamento che ha coinvolto tutti, grandi e piccoli, con numerose famiglie che hanno sfilato coi loro bimbi. Questi ultimi trascinavano in strada le loro tolle, realizzate utilizzando barattoli di vernice, lattine di bibite e altri contenitori.

Tutto purché si facesse più rumore possibile per risvegliare la natura e mandare via il freddo dei mesi più gelidi.

VIDEO – Il corteo e falò a Mandello

La novità di quest’anno è stata la deviazione della parata per i lavori di riqualificazione dell’area di Mandello bassa che hanno obbligato a modificare il percorso: la parata, dopo aver superato il palazzo comunale e la biblioteca, si è spostata verso il santuario della Beata Vergine del Fiume e da lì alla poncia.

Brucia il Ginee alla Poncia di Mandello

Ad Abbadia il corteo è partito dalla palestra comunale per raggiungere la passerella del conventino e quindi la riva del lago dove il fantoccio è stato dato alle fiamme.

A Lierna invece i partecipanti si sono ritrovati davanti alla chiesa parrocchiale per poi sfilare e accompagnare il Gineè verso il suo destino.

Il Gineè a Lierna

 

Galleria fotografica – Mandello