Le sfide dell’estate senza treni sulla Lecco-Tirano
Manzoni: “A Varenna prova viabilità superata, criticità restano i cartelli delle fermate”. Mandello si attrezza con vigilantes e agenti di Polizia
MANDELLO – Disagi, ma anche meno turisti e strette sulla sicurezza: questo il primo quadro dell’estate lariana senza treni, fermi a causa dei lavori in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che interesseranno per tre mesi la linea Lecco-Tirano. Una chiusura che ha portato all’attivazione di un servizio di bus sostitutivi, pensato per garantire continuità nei collegamenti ma che non ha mancato di mostrare alcune criticità.
L’ultimo episodio finito nel mirino è accaduto ad Abbadia domenica 15 giugno, quando un nutrito gruppo di persone è rimasto appiedato. Tutti pieni, fino all’inverosimile, i bus passati, provenienti da Varenna e arrivati ad Abbadia già stracolmi di passeggeri, raccolti lungo il tragitto. “C’erano persone che attendevano da ore i pullman, anche famiglie con bambini – la testimonianza di una cittadina esasperata – nessuno di quelli transitati ha potuto recuperare nessuno dei presenti”.
E non è finita qui: i momenti di forte tensione dovevano ancora arrivare. “Le persone rimaste a terra hanno iniziato a tirare calci al pullman e a lanciare bottiglie di vetro contro il bus, in strada e sulle auto in transito”, racconta sempre la testimone. Gesti condannabili che però indicano un livello di esasperazione crescente. Alcuni si sono messi a fare l’autostop, mentre alle fermate si assistono a scene che sfiorano il grottesco, con passeggeri che si accalcano o si spintonano pur di salire sul primo mezzo disponibile. Già avvenuto un incontro tra Trenord e l’Amministrazione comunale di Abbadia Lariana per capire come muoversi nelle prossime settimane. Si resta in attesa di risposte.
Non in tutti i paesi sul lago però il blocco ferroviario, almeno per ora, ha portato al verificarsi di fatti simili a quelli di Abbadia. “Unico neo da noi sono i cartelli alle fermate dei bus, che andrebbero segnalate meglio, anche se so che questa problematica c’è anche in altri paesi sul lago – parla il sindaco di Varenna Mauro Manzoni -. Come Comune qualcosa abbiamo fatto, per quel che potevamo, ma dovrebbe pensarci Trenord. Non avendo le fermate nello stesso punto, una davanti all’altra, è capitato che turisti stranieri non capissero se la direzione scelta fosse quella giusta (Colico o Lecco) e salissero sull’autobus sbagliato. Al di là di questo posso dire che la proposta viabilistica che abbiamo portato è stata vincente, per il momento l’esame è superato e tutto sta andando per il meglio”.
Risolto anche il passaggio dei bus vuoti nel cuore del paese in direzione Lecco, che Manzoni aveva richiesto alla Prefettura di non far transitare. Nel frattempo presi anche contatti con una ditta per installare in centro un semaforo intelligente che darebbe ai residenti la possibilità di accedere anche in senso contrario al centro, essendo in grado di rilevare l’arrivo dei bus sostitutivi. “Siamo in attesa del preventivo”, fa sapere il sindaco.
Il primo cittadino di Varenna segnala anche una diminuzione di turisti rispetto a quando i treni erano in funzione. E poi una previsione sull’ormai imminente fine settimana: “Per come si è messa la situazione finora, guardando anche quello precedente, lo prospetto piuttosto tranquillo”.
Tranquillità che, rispetto all’estate scorsa, è tornata a regnare anche a Mandello (salvo qualche episodio). Dopo che la stagione passata orde di ragazzini provenienti dall’hinterland milanese e da zone limitrofe hanno invaso la zona lago e i giardini portando violenza, scompiglio e gesti inappropriati (che hanno indotto a intensificare i controlli), con i treni bloccati la situazione sembra essere in miglioramento, almeno per il momento. “Questa settimana tutto il lago è decisamente più tranquillo – dichiara il sindaco Riccardo Fasoli – anche se sabato e domenica scorsi sono stati giorni impegnativi, tuttavia siamo riusciti a contenere le problematiche rispetto a qualche tuffo illegale dal molo della darsena Falck e abbiamo gestito bene l’area giardini”. Segnalato anche qualche furto, su cui si sta indagando.
Da questo fine settimana a dare man forte ci saranno i vigilantes, attivi nella zona del chiosco (dove è subentrata una nuova gestione) e al lido, oltre a quattro agenti di Polizia locale, due dei quali messi a disposizione dal Comune di Lecco. “Con queste forze in campo speriamo di essere a posto”, si augura il primo cittadino. I problemi che prima interessavano i treni però, si sono ripercossi sui bus sostitutivi, come anche i disagi ad Abbadia di domenica scorsa hanno dimostrato. Fasoli su questo punto ha un’idea ben precisa: “Serve un aiuto da fuori per controllare simili episodi, abbiamo chiesto alla Prefettura e alla Questura supporto, speriamo di riuscire a ottenere qualcosa. Di certo è che il nostro territorio era abituato a numeri, in termini di affluenza, ben diversi da quelli attuali, per gestirli bisogna trovare una soluzione differente”.
Però l’estate è solo alle porte e, seppur vero che i flussi turistici appaiano più contenuti, il rischio è che vadano ad aumentare sensibilmente. E con la linea ferroviaria fuori uso fino a settembre affidarsi a un servizio sostitutivo che da un lato funziona, ma dall’altro mostra segni di affannamento, può far diventare breve il passo di trasformare ogni spostamento in un’odissea.