Dervio. Cestini pubblici pieni: “Colpa dei cittadini menefreghisti”

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Cestino pubblico Dervio filmato

Filmato ‘incastra’ un cittadino gettare rifiuti portati da casa in cestino pubblico

“Episodi come questo sono all’ordine del giorno. Non è colpa degli operatori ecologici, ma di alcuni cittadini disinteressati”

DERVIO – Ha suscitato il disappunto dell’Amministrazione comunale di Dervio un recente filmato che mostra un cittadino, nel cuore della notte, gettare rifiuti dentro un cestino pubblico sul lungolago, prelevandoli da un sacchetto presumibilmente trasportato da casa. Video che mette in luce una problematica non certamente solo di Dervio, ma che pare essersi acuita in paese visto il monito lanciato dal Comune, a cui si è aggiunto il commento del sindaco Stefano Cassinelli.

Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio
Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio

“Episodi come quello del filmato sono all’ordine del giorno. I cittadini lamentano, giustamente, che i cestini pubblici sono pieni. Il problema è che sono alcuni di loro, mostrando profondo disinteresse verso la comunità, a renderli tali introducendovi pattumiera portata da casa e cacciandocela a forza. Tutti i paesi presentano problematiche simili, bastano pochi maleducati a crearle”, dichiara il primo cittadino.

Pienezza dei cestini non imputabile dunque al servizio di svuotamento, che cinque giorni alla settimana preleva regolarmente i rifiuti, cadenza non sufficiente a contrastare una criticità ormai divenuta quotidiana. “La colpa non è degli operatori ecologici, è bene che i cittadini prima di protestare contro un servizio ritenuto inefficace se ne ricordino – sottolinea Cassinelli -. Considerato che tra centro paese e lungolago ci sono circa un’ottantina di cestini, se nessuno vi gettasse pattumiera da casa o altri rifiuti, ci metterebbero una ventina di giorni a riempirsi. Invece ogni giorno succedono atti come quelli che potete vedere nel video”.

Non mancheranno, e non sono mancati, provvedimenti, anche se identificare i responsabili è tutt’altro che semplice: “Quando riusciamo facciamo multe e verbali, come già successo, ma non sempre è facile individuare gli autori di queste gesta”, conclude il primo cittadino.